Tatarano a tutto tondo: intervista all’assessore più in prima linea nella Giunta Denuzzo

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Sottosopra, il Podcast di Paesituoi.News – Puntata 02

Sottosopra è il Podcast di Paesituoi.News: i fatti, i retroscena, il sopra e il sotto dalla città di Francavilla Fontana: questa è la seconda puntata del 27 gennaio 2023.

L’Assessore del Comune di Francavilla Fontana Sergio Tatarano dal 2018 detiene le deleghe alla Trasparenza, Diritti Civili, Amministrazione Digitale, Mobilità sostenibile, Partecipazione e Pari Opportunità, Pubblica Istruzione e Cittadinanza Attiva.

Alcune di queste tematiche sono state oggetto di lunghe discussioni, proteste e dibattiti nella comunità francavillese.

Lo abbiamo intervistato per fare un riepilogo dell’attività amministrativa svolta finora, con un occhio rivolto anche alle prossime elezioni amministrative della primavera del 2023.

Iniziamo dalle scelte con più visibilità fra quelle adottate dal suo assessorato: gli interventi urbanistici rivolti verso la cosiddetta mobilità dolce, a favore di pedoni e ciclisti. Il PUMS e il PUMC sono stati approvati per la prima volta durante questa consiliatura: quali interventi sono previsti nell’ambito di questi piani entro le prossime elezioni amministrative del 2023?

Siamo al lavoro per il percorso ciclopedonale che attraverserà tutta la città e che ci è stato finanziato dal Ministero con quasi 900mila euro. Per me quello resta l’obiettivo più importante che non escludo possa essere portato a termine prima delle elezioni. Nelle prossime settimane sarà depositato il progetto definitivo e poi vedremo di correre per realizzarlo. A dicembre dovrebbe partire stabilmente il servizio di trasporto pubblico a chiamata che andrà ad integrare e rinnovare, spero in meglio, quello tradizionale. E poi stanno per entrare in funzione i varchi videosorvegliati del centro storico. Per il resto, esistono sul campo soluzioni per la viabilità che valuteremo di volta in volta. Tutti obiettivi inseriti nel PUMS che dimostra di essere uno strumento utile che contiene una visione organica di città e non solo un impegno per dare strada alle bici.

PUMS e PUMC: dando per scontato che lei si ricandidi a sostegno della rielezione del Sindaco Denuzzo, quali saranno le sue proposte in merito per il programma delle prossime elezioni amministrative? Quali gli interventi più importanti da realizzare se rieletti alla guida della città?

Intanto concludiamo questo mandato e portiamo a casa i risultati di cui dicevo prima. A quel punto la strada sarebbe in discesa e le valutazioni andrebbero effettuate sulla base dell’evoluzione del quadro generale. 

In questa consiliatura e nella Giunta Denuzzo lei è stato dall’inizio il principale sostenitore della chiusura di via Roma al traffico. Ha portato sulla sua idea di una chiusura totale anche altri esponenti della maggioranza che prima pensavano esattamente l’opposto. Circa la viabilità, via Roma è passata dall’ipotesi di inversione del senso di marcia prevista nel PUMS all’annuncio della chiusura totale: cosa è successo nel frattempo? Perché avete cambiato idea?

Non sarebbe rispettoso verso i compagni e le compagne di strada attribuirmi un merito che non è mio: la soluzione di pedonalizzare è il frutto di un processo di condivisione e di confronto democratico nonché di una serie di condizioni generali che hanno consentito il raggiungimento del traguardo. Più precisamente, non abbiamo cambiato idea ma abbiamo accelerato un processo che il PUMS (che voglio ricordare è uno strumento flessibile e non statico) aveva indicato attraverso delle soluzioni concrete come l’inversione del senso di marcia, in primo luogo, di via Manzoni. Questa soluzione, che i tecnici del PUMS avevano suggerito proprio come la preferibile in ottica di pedonalizzazione di via Roma, ha fornito fin da subito risultati molto confortanti. A ciò si è aggiunta la piena acquisizione dell’area di sosta della fiera che abbiamo acquisito al patrimonio dell’Ente a tempo di record e proprio per andare incontro alle esigenze del commercio creando 35 nuovi stalli a prezzo contenuto.

via Roma a Francavilla Fontana

Come pensa sia possibile rifunzionalizzare via Roma una volta chiusa al traffico e farla frequentare davvero come area pedonale?

Via Roma conosce già da molti anni un passeggio nei giorni festivi che costituisce un elemento di cui la cittadinanza si è ormai impadronita ed a cui non rinuncerebbe mai. L’arredo urbano con panchine e fioriere già disposto dall’Amministrazione renderà quella strada certamente una più piacevole destinazione di residenti e turisti e sono certo che il resto verrà da sé, sia pure con la nostra massima ed attenta presenza in termini di organizzazione e concentrazione di eventi come avverrà fin dalle prossime vacanze natalizie.

Per quale motivo la chiusura di via Roma è al momento solo un annuncio e non invece un atto ufficiale? La maggioranza che sostiene il Sindaco Denuzzo è coesa sulla decisione di chiudere? Cosa pensa delle dimissioni dell’Assessore Domenico Magliola che si dice abbia lasciato anche per il disaccordo sulla chiusura di via Roma?

Beh, questo sarebbe uno scoop. Io sono rimasto alle riunioni di giunta e maggioranza ed ora sarei davvero sorpreso se scoprissi che l’ex Assessore Magliola, che saluto con l’affetto di sempre, si è dimesso perché contrario alla pedonalizzazione di via Roma, non avendo sentito mai ed in nessuna sede pronunciare dalla sua bocca una sola parola contraria all’ipotesi di via Roma pedonalizzata. Per tornare alla domanda, su quelle dimissioni non posso esprimermi perché non ne conosco le ragioni.
Per il resto, abbiamo svolto tutti i passaggi del caso per giungere alla decisione e poi il Sindaco si è assunto coraggiosamente la responsabilità di comunicare la decisione ma solo dopo aver acquisito il necessario supporto dal gruppo.

La protesta e le richieste dei negozianti di via Roma: molti negozi del “salotto buono” di Francavilla sono in difficoltà, alcuni stanno chiudendo e altri si sono già trasferiti.
Ritenete di stanziare misure di sostegno o ristoro per chi sta subendo le conseguenze dei lavori su via Roma? Cosa si sente di dire ai negozianti che denunciano la mancanza di dialogo con l’Amministrazione? Come immagina lo sviluppo commerciale di via Roma nei prossimi anni, se resterà chiusa alla viabilità? Quando termineranno i lavori? Avete una data indicativa?

Le misure a sostegno delle attività di via Roma sono al vaglio dell’Amministrazione e soprattutto delle colleghe che detengono la relativa delega. Posso dire che personalmente ho deciso di distogliere, per destinarle a questo scopo, una parte delle risorse previste per il PEBA 2022 (50mila euro). Ad ogni modo, va detto che insieme ad alcune attività che si trasferiscono, altre si stanno insediando.

Per la fine dei lavori, il sindaco ha già detto tutto molto più autorevolmente di me con un ampio intervento in Consiglio comunale ripreso in modo esaustivo da questa testata [durante l’ultimo Consiglio comunale il Sindaco Denuzzo ha risposto ad alcuni quesiti posti dall’opposizione senza, tuttavia, sbilanciarsi sulla data di consegna dei lavori su via Roma N.d.A.].

Il PEBA ha intersecato un’altra polemica che ha tenuto banco per molte settimane, senza un esito ancora definitivo. Parliamo della annunciata rimozione dei lecci lungo il lato della balconata di Palazzo di Imperiali: quando saranno effettuati i lavori di adeguamento dei marciapiedi e la conseguente rimozione degli alberi di leccio?
Non c’erano strade alternative per mantenere gli alberi e permettere comunque l’attraversamento di quell’area secondo i criteri del PEBA, come per esempio allargare i marciapiedi in quel tratto di corso Umberto che è a senso unico? 
Quali sono gli interventi già realizzati e quelli che saranno ultimati entro la fine di questa consiliatura?

I lavori del PEBA partiranno il 7 novembre con riferimento agli immobili individuati mentre quelli relativi alle infrastrutture hanno subito un arresto di carattere burocratico dovuto ad una più complessa interlocuzione con la sovrintendenza, ad una successiva gara andata deserta ed ancora ad un aumento vertiginoso dei prezzi che ci ha costretti a tornare indietro nella procedura con un nuovo coinvolgimento della progettista.

Sull’intervento previsto intorno al Castello si è scritto molto ed il Sindaco ha espresso l’orientamento della giunta rispondendo ad una petizione popolare, sicché non ritengo di dover aggiungere altro. Credo che la soluzione di intervenire spostando altrove gli alberi che attualmente impediscono di godere di una bellezza irripetibile combinata con la rimozione delle barriere architettoniche fosse e sia un obiettivo del tutto coerente con la consegna di un bene e la messa in sicurezza di una zona centralissima.

Sul nuovo PEBA, aggiungo che in questi giorni abbiamo già approvato gli interventi del 2022 con l’individuazione delle piazze e delle aree oggetto di lavori di messa in sicurezza e di nuove rampe. Speriamo di poter intervenire prima della fine del mandato. 

Castello Imperiali lato alberi

Cosa proporrà in merito per il programma delle prossime elezioni amministrative? 

Abbiamo una tabella di marcia che è scritta nel PEBA, si tratta solo di realizzarla e non è poco. Inoltre sempre a proposito di abbattimento di barriere, ricordo che siamo in attesa di conoscere l’esito di un progetto candidato ad un bando per l’accessibilità del terrazzo della biblioteca: un progetto imponente da 350mila euro.

Aggiungo anche, per stare alle questioni delle pari opportunità, che attendiamo il responso di un ulteriore progetto da 200mila euro contro la violenza di genere presentato come Comune capofila supportati da Bari, Lecce, Brindisi e persino Università nonché una miriade di associazioni, tra cui “Toponomastica femminile”.

Il suo assessorato vanta anche la delega all’istruzione: può darci un bilancio per questo suo settore di attività? Cosa è stato fatto e cosa si farà entro la fine della consiliatura? Quali i programmi per le prossime elezioni amministrative?

Nel mio mandato ho provato a mettere insieme tutte le deleghe unendole sulla base di un’idea di comunità. Non si può parlare di scuola senza parlare di Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze che è pubblica istruzione, pari opportunità e cittadinanza attiva.

Abbiamo attraversato il mondo della scuola tenendo un’interlocuzione costante fatta di promozione di stile di vita diversi, di iniziative di sensibilizzazione ad un’idea di società accogliente e stiamo dando, grazie all’immenso lavoro dell’Ufficio Tecnico e dell’Assessore ai lavori pubblici, prima Antonio Martina e poi il Sindaco, scuole totalmente rinnovate, più moderne e più accessibili, visto che alcuni istituti rientrano pure nel primo blocco di lavori del PEBA.

Qualche giorno fa è stata sollevata la questione dei diari scolastici: promessi agli inizi dell’anno scolastico ai circa 3mila studenti francavillesi, a metà ottobre avete annunciato che non sarebbero più stati distribuiti e che invece saranno devoluti 10mila euro ai tre istituti comprensivi francavillesi. Come mai questo ritardo nella comunicazione? Cosa è accaduto intanto?

Confesso di non aver mai avuto grande passione per i diari scolastici, anche se so che si trattava di un oggetto molto atteso dalle famiglie. Dopo una lunga interlocuzione con i Dirigenti si è deciso di investire quelle risorse diversamente e personalmente ne sono contento. Si sarebbe potuto comunicare prima? Certo. Ma qualche intoppo quando si amministra ci può stare e di questo mi prendo la mia quota parte di responsabilità. 

Francavilla non sembra esattamente una città digitale: un sito web istituzionale che arranca, un servizio di streaming del Consiglio comunale che spesso lascia a desiderare. Cosa avete in programma per migliorare questi due aspetti?

In questi anni a Francavilla si sono tenute alcune iniziative sconosciute non solo qui ma in moltissimi Comuni italiani: il bilancio partecipato, il primo della storia del nostro Comune, ha visto la partecipazione di 1500 francavillesi che hanno scelto tra 23 progetti e contribuito a realizzare un progetto sul randagismo ed a recuperare un parco che un tempo era una discarica e oggi è un luogo dove la gente si allena e le famiglie si ritrovano per festeggiare compleanni. In questi anni si è anche tenuta la prima elezione online della garante dei diritti delle persone con disabilità, novità assoluta per la nostra città.

Nella nostra città sono stati dati i nomi dei viali della villa con una consultazione online, esercizio di partecipazione ignoto a queste latitudini. Tutto è passato da una piattaforma mai sperimentata prima e di cui possiamo essere orgogliosi (di questo ringrazio personalmente l’ingegnere Taurisano). A brevissimo attiveremo una sezione sulle petizioni online dopo aver approvato gli strumenti democrazia diretta, che insieme ad altri meccanismi ed organi di partecipazione (penso alle consulte come quella sulla sicurezza stradale o alla commissione toponomastica) abbiamo introdotto senza sollecitazioni esterne. 

Sullo streaming c’è stato di tanto in tanto qualche intoppo ma la volontà politica è di fare del Comune una casa di vetro anche perché lo streaming sarà rinnovato. Su questo ricordo che abbiamo creato sezioni con la presenza di ogni consigliere che intendo implementare anche con gli atti presentati da ognuno di loro.

Sono previsti finanziamenti per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione: cosa riguarderanno, quali sono le tempistiche e che tipo di professionalità saranno coinvolte?

Abbiamo già ottenuto in questo mandato circa 700mila euro di finanziamenti con una particolare attenzione all’implementazione dei servizi di PagoPa, per i servizi online, o la piattaforma delle notifiche digitali. Si è proceduto alla digitalizzazione di diversi servizi come lo sportello unico dell’edilizia e da qui a breve interverremo sulla sala consiliare in relazione all’infrastruttura tecnologica con l’integrazione dell’anagrafe degli eletti e la trascrizione automatica dei verbali del consiglio e delle commissioni con registrazione degli interventi dei singoli.

La lista civica Articolo 9 è rappresentata in Consiglio comunale da due consiglieri e in Giunta da due assessori. Nelle vostre fila c’è anche un rappresentate alla Provincia.
In che stato di forma arriva la maggioranza del Sindaco Denuzzo alle prossime elezioni Amministrative del 2023? Pensate che il progetto di Città Futura possa ricevere uguale o maggiore sostegno da parte dei francavillesi rispetto al 2018?

Credo che si sia lavorato oggettivamente bene, come lista e come coalizione, e che siano stati introdotti temi sconosciuti in questa città la quale ha risposto in modo spesso entusiastico. Per la verità, Articolo 9 è rappresentata da tre consiglieri ed una consigliera ed è stata una forza di governo dimostratasi pienamente responsabile e riformatrice, è una realtà politica riconoscibilissima perché fatta di gente che condivide un’idea di società aperta, accogliente, attenta alle tematiche dell’ambiente ed ai diritti delle persone e sensibile al confronto democratico. Nell’operato in Consiglio ed in giunta questo messaggio costante ci ha sempre accompagnati.
Abbiamo il dovere di non disperdere il patrimonio di lavoro creato. Se la gente lo ha apprezzato lo scopriremo nel 2023.

Nel passato e in più occasioni Articolo 9 si è espressa a favore di un accordo con il Partito Democratico, poi sfumato nella polemica: qual è la vostra riflessione in merito? Ritenete che le condizioni poste dal Partito Democratico fossero così irricevibili, così come bollate da un vostro collega di maggioranza? Pensate che ci sia ancora modo di definire un accordo elettorale con il PD?

Mi considero un laico a tutto tondo, anche nella scelta delle alleanze. 
Senza avere la pretesa di essere rappresentativo di un punto di vista della coalizione, ritengo che l’opposizione del PD in Consiglio sia stata in questi anni sovrapponibile a quella delle forze conservatrici della città, nonostante la mia convinzione che l’elettorato di quel partito sia naturalmente favorevole alle nostre politiche. Ma quel popolo ha bisogno di venire fuori e di non farsi schiacciare da un’unica voce, quella del consigliere regionale Bruno, che in questa consiliatura è stato, mi spiace dirlo, punto di riferimento delle frange più ostinatamente restie a qualunque cambiamento e spesso lui in prima persona il più acceso antagonista delle decisioni legate ad esempio alla mobilità sostenibile ma non solo.
Mi aspetto da quel popolo segnali di sostegno e di approvazione, finora non pervenuti, su temi concreti come ad esempio su via Roma. Qualunque altra considerazione viene dopo.


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