Autobus urbani a Francavilla, passeggeri dimezzati durante l’Amministrazione Denuzzo: ecco i dati ufficiali che certificano il disastro

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Sottosopra è il Podcast di Paesituoi.News: i fatti, i retroscena, il sopra e il sotto dalla città di Francavilla Fontana: questa è la seconda puntata del 27 gennaio 2023.

Uno spettro si aggira per Francavilla: si tratta degli autobus urbani, quasi sempre vuoti e ignorati dai francavillesi. Il numero dei passeggeri si è dimezzato negli ultimi cinque anni e i costi sono sproporzionati rispetto all’uso del servizio, mentre l’Amministrazione Denuzzo ignora o si guarda bene dal comunicare i dati ufficiali che stiamo per riportare.

La notizia del finanziamento regionale che porterà in città due autobus elettrici è lo spunto per approfondire il reale utilizzo che i cittadini fanno di questi mezzi: abbiamo raccolto i dati presenti nei bilanci pubblici di STP Brindisi, ente che eroga il servizio, e messo a confronto gli ultimi cinque anni, dal 2018 al 2023, che corrispondono al primo mandato dell’Amministrazione Denuzzo.

Proprio questa Amministrazione, con l’Assessorato alla Mobilità Sostenibile guidato da Sergio Tatarano, ha voluto porre un accento sul tema del trasporto pubblico a Francavilla con alcune iniziative e molti annunci social. La notizia recente dei nuovi autobus elettrici è stata quindi accolta trionfalmente, con dichiarazioni di risultati raggiunti la cui esaltazione purtroppo non fa il paio con la realtà dei fatti. 

Perché i dati – sconfortanti – vanno oltre ogni propaganda politica e su questi si può tergiversare poco.

Nel periodo in esame alcuni numeri sono rimasti stabili: la percorrenza si mantiene di circa 80mila km l’anno, le linee sono 2 e le corse 12, il servizio copre la fascia oraria dalle 6:30 alle 20:10.

Fin qui ciò che è rimasto intatto. Ciò che invece è cambiato dal 2018 al 2023 è il numero di passeggeri degli autobus.

Negli ultimi cinque anni i passeggeri (totali, non unici) degli autobus francavillesi sono diminuiti da 4.200 a 2.360. In termini percentuali, c’è stato un calo netto del 47% dei passeggeri, circa la metà. In più, nel 2023 gli autobus sono diventati soltanto due, ma di questo nessun amministratore ha mai parlato.

Per fare un confronto con le città vicine in cui lo stesso servizio STP è attivo, promosso e utilizzato dai cittadini, nel 2023 a Ostuni i passeggeri sono stati 152mila circa, a Brindisi oltre 1,2 milioni. A Francavilla soltanto 2.360.

Incrociando i dati disponibili, il disastro è ancora più lampante.

I passeggeri medi al giorno a Francavilla per tutte e corse sono circa 6, mentre per ogni corsa l’autobus trasporta 0,5 passeggeri: sì, meno di un passeggero per corsa. Ma già qualcuno aveva notato autobus vuoti smarmittare solitari per la città senza un perché e un per come. A Ostuni i passeggeri per ogni corsa sono invece 6, a Brindisi 9. 

Ancora, del servizio di sbigliettamento nella città degli Imperiali si sa poco o nulla e non tutti i cittadini hanno purtroppo competenze digitali necessarie per cercare informazioni su internet. Sempre STP comunica che nel 2023 a Francavilla non è stato acquistato nessun abbonamento, invece soltanto uno – eroico – nel 2022. Nel 2023 gli abbonati a Ostuni sono stati 574, a Brindisi 452.

Ma quanto ci costa questo servizio? Il costo annuale è di circa 224mila euro, una parte finanziata dalla Regione e una quota minore a carico del bilancio francavillese. Incrociando ancora i dati, un solo biglietto degli autobus urbani di Francavilla costa alla comunità € 94 circa.

Questi i dati, oltre qualunque propaganda.

La nostra classe dirigente era a conoscenza del trend in picchiata? Che tipo di lavoro è stato fatto davvero in questi cinque anni per rilanciare il servizio degli autobus urbani? Quali le azioni concrete, oltre alla candidatura al finanziamento dei due autobus elettrici? Quali campagne di informazione sono state attuate e con quali risultati? 

A memoria si ricorda un’iniziativa annuale, la settimana della mobilità, e tanti, tantissimi post Facebook che hanno annunciato periodicamente una rivoluzione dei trasporti urbani che non è mai arrivata. Un esempio? Il servizio dell’autobus a chiamata: pre-annunciato, annunciato, stra-annunciato, più e più volte rimandato, ma che nella fase di sperimentazione ha ricevuto solo 14 chiamate telefoniche nel 2023, includendo probabilmente quelle degli stessi amministratori.

Chissà, forse questi dati così in diminuzione sono frutto della concorrenza delle piste ciclabili. Di certo c’è che qualunque azienda privata avrebbe già preso provvedimenti e cambiato personale e strategia. Ma l’Amministrazione Denuzzo ha le sue “visioni” e ragiona evidentemente con altre logiche, e di sicuro con i soldi pubblici: la mobilità francavillese ha ragioni che la ragione non conosce.

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