Il Diario della Settimana Santa – “Fiammelle”

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Sottosopra, il Podcast di Paesituoi.News – Puntata 02

Sottosopra è il Podcast di Paesituoi.News: i fatti, i retroscena, il sopra e il sotto dalla città di Francavilla Fontana: questa è la seconda puntata del 27 gennaio 2023.

Oggi è Pasqua. Le tavole abbondano, le bacheche abbondano, le chat abbondano, di saluti, di auguri, perfino il cielo è un grondare di pioggia che lascia spazio all’insorgere di un sole inatteso, assoluto, fugace, degno della Resurrezione. Riusciamo a crederci? Se non fosse per il buio non sapremmo cos’è la luce.

Gli Afterhours chiedevano “Hai paura del buio?”, e il buio è il sogno ricorrente più diffuso della storia dell’essere umano, ma ieri sera, sul sagrato della chiesa Madre, mentre dai carboni ardenti di un braciere, un cerchio di officianti, si apprestava ad accendere un grande cero pasquale, alla testa del quale si faceva ingresso nel vestibolo della basilica, il buio non è mai stato così profondo pur mantenendo i piedi per terra.

Solo una voce ha rotto il silenzio mentre solo la sottile ma intrepida lingua di fuoco del cero pasquale guidava appena il passo incerto e poco sgomento, e ha detto “Procedete, non abbiate paura. Accendete le candele e la luce vincerà sulle tenebre”. In una manciata le fiammelle sono passate di candela in candela aprendo alla lunga veglia pasquale ed un ennesimo buio è calato dentro l’anima non dai piedi dei pellegrini, non dalle sole pupille visibili sotto i cappucci, non le croci, non i rintocchi sordi e perentori della tremula, non i lampioni ai lati delle statue come vessilli di persistente veglia, ma un buio quasi timoroso, riverente, alla stregua di un precipizio.

So che la chiesa Madre è meglio nota come la Collegiata, e che è una Basilica minore, ma ieri sera durante la veglia pasquale pareva una cattedrale. La luce dei fulmini trapassava le vetrate mentre le letture sacre scorrevano indolentemente e nel coro due voci alternandosi e ad un certo punto intrecciandosi parevano Giorgia e Bocelli in “Vivo per lei”. Avrei tanto voluto avvicinarmi a Vincenzo e dirgli “A maggior ragione sono felice di conoscerti!”, e se conoscessi la voce di lei che l’accompagnava l’avrei detto anche a lei.

Siamo così parsimoniosi con le persone nella vita di tutti i giorni perché nauseati, e non del tutto a torto, di ciò che ci circonda sempre uguale che è lo stesso terreno fertile su cui seminiamo momenti di magia, semi di frutti futuri, fiammelle di luce nel buio accorato, una magia che si rivela di soppiatto conferendo all’intera veglia pasquale un’aura sensuale e magnifica.

Il Diario della Settimana Santa di Francavilla Fontana è a cura di Ritanna Attanasi.

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