Da un lato ci sono gli sporcaccioni, incapaci di partecipare alla vita comune, non sapendone rispettare neppure le elementari regole di decoro: i rifiuti nei sacchi neri abbandonati per strada sono i loro e lo erano anche prima della frettolosa e mal pubblicizzata ordinanza comunale sul divieto d’uso delle buste nere. Che siano tutti residenti nel quartiere San Lorenzo, nessuno può dirlo con certezza: più volte sono state segnalate automobili provenienti da altre zone di Francavilla a scaricare spazzatura dove era già accumulata su viale Abbadessa.
Dall’altro lato ci sono i cittadini onesti del quartiere San Lorenzo, la totalità a cui fa eccezione la gentaglia sopra indicata. Sono francavillesi rispettosi delle regole, che differenziano quotidianamente e pagano le tasse sui rifiuti, come i residenti degli altri quartieri. E che soprattutto hanno diritto a vivere in un quartiere decoroso e pulito, non nell’immondezzaio che negli ultimi giorni è diventato San Lorenzo.
Fra le due parti, l’Amministrazione comunale che tergiversa, sembra ignorare l’emergenza e non dispone il ritiro immediato di quelle buste nere, lì a marcire da oltre venti giorni: cosa vorrebbero dimostrare Denuzzo e i suoi? In questa maniera si intendono forse punire i trasgressori? Fosse così, si tratterebbe di una vera e propria rappresaglia: per colpa di qualche sporcaccione incivile, a pagare sono tutti i residenti di San Lorenzo.
Le vittime del comportamento dell’Amministrazione allora sono due: la dignità dei cittadini rispettosi delle regole, immersi in uno scenario di degrado e assoluta incuria che non meritano affatto, e la stessa politica amministrativa, che si dimostra ancora una volta stolida e fallimentare, incapace di mantenere il controllo del territorio.
E pazienza se l’Amministrazione Denuzzo, lontana dal farsi davvero classe dirigente responsabile, non è stata invece in grado di una vera riqualificazione urbana e umana del quartiere San Lorenzo: una piazzola e una ciclabile, un po’ di maquillage e parole tante, ma il bilancio vero qual è?
Il problema della periferia è sempre il centro che prende le decisioni. E quelle politiche culturali e inclusive scritte nei programmi elettorali, nei 7 anni di Denuzzo hanno perennemente latitato. Fra gli altri esempi, quel campo di calcetto, recuperato diverso tempo fa con un bando per la legalità, sta lì come monumento a testimoniare in tutto il suo abbandono l’assenza della politica. Che si farà invece rivedere per cercare voti durante la prossima campagna elettorale, come se di promesse non mantenute, anche nelle ultime amministrative, non ce ne fossero state già abbastanza. Chi ricorda quel “porteremo i servizi nel quartiere” proclamato nel comizio di maggio 2023 sulla nuova piazzola in via Abbadessa alla presenza della vicepresidente della Regione Loredana Capone? Un bel servizio, non c’è che dire.
Tanto più che una distorta visione securitaria del pensiero di qualche amministratore lì a Palazzo Imperiali ha militarizzato il quartiere con 37 telecamere e 7 varchi dotati di lettura targhe. Un Grande Fratello evidentemente inattivo o inutile, se non riesce neppure a filmare gli sporcaccioni delle buste nere.
Basta allora con questo traccheggiare sulla pelle dei cittadini. Il problema sfiora l’emergenza e speriamo che l’ASL intervenga repentinamente. Ma ancora prima dell’ASL, in qualità di massima autorità sanitaria di Francavilla, Denuzzo faccia ripulire immediatamente il quartiere San Lorenzo e si prenda la responsabilità di controllare davvero, punendo i trasgressori, e solo quelli. Porti rispetto per i cittadini di San Lorenzo.