Non c’è intelligenza artificiale che possa ovviare gli imprevisti, cambiare il corso degli eventi, che possa fornire il “tutto e subito” quando un lavoro a cui si tiene in particolar modo ha alla sua base la genuinità e l’esclusività, attenzioni necessarie soprattutto in questo momento storico che ci presenta un mercato musicale saturo. Le cose belle si fanno attendere, le proprie creazioni vanno curate, nei minimi dettagli, in modo che la perfezione sia l’unicità di un pezzo che lasci il segno. L’autunno è diventato primavera ed oggi, 9 maggio è il giorno di “Fine del giorno”.

E no, la parola fine non è nulla di negativo, anzi! Possiamo finalmente ascoltare il secondo album della band francavillese Klaudia Call la cui formazione vede i nomi di Alessandro Palazzo (chitarra e voce), Alessandro Garramone (batteria e voce) e Francesco Di Coste (basso).
Già la scorsa estate, il gruppo musicale con la pubblicazione del primo singolo dal titolo “Zodiaco”, ha dato risposte a domande curiose, raccontandosi e raccontandoci che la scelta del singolo che ha anticipato l’album è ricaduta su questo titolo poiché molto rappresentativo di ciò che la band è oggi; della loro storia iniziata negli anni novanta con il nome Lova, tra produzione di dischi e partecipazioni a concerti fino ad ripresentarsi al pubblico proponendosi con il lavoro Klaudia Call, album che prende il nome della band pubblicato nel 2017, che riconferma l’identificazione della band con l’alternative rock italiano, accompagnano da new wave e importanti tendenze di cantautorato italiano che rendono il progetto musicale davvero originale ed unico.
Il nuovo album è un gioiellino che contiene dieci chicche; dieci coccole da ascoltare e riascoltare e ad ogni ascolto percepire un significato in più. Un suono più forte di un altro, che magari nell’ascolto precedente non si era sentito. Una continua scoperta, quindi, restando sempre legati a quegli accordi in croce e sentimento che sono firma autentica del gruppo. I brani, cantati da chi li ha scritti, sono frutto di un lungo lavoro riconosciuto dall’etichetta Nos Records Label e distribuito da Believe Music Italia.
“Fine del giorno”, che è stato registrato nelle sale dello storico Pure rock studio di Nanni Surace, da oggi è “nostro”; una raccolta di brani che continuano a dirci di pensieri e sensazioni di adulti sempre un po’ ragazzini, legati indissolubilmente alla musica che li ha visti crescere e che mai hanno perso il loro nome. Che mai hanno rinnegato la loro terra. Che sono rimasti a difendere se stessi, perché vivere è anche questo, continuare a proporre le proprie idee, cercare di farsi comprendere, fare dell’energia di ogni respiro un momento prezioso, qualcosa che resta, a dispetto dei continui inevitabili mutamenti.
Ho avuto la possibilità di ascoltare i brani in anteprima, ho ascoltato più volte, lusingata dalla proposta di Sandro Palazzo che ringrazio per avermi concesso questo privilegio; posso dire con certezza che, ancora una volta, sono piacevolmente scossa dalla scoperta, l’ascolto concede sempre sensazioni nuove.
“Poi ti metti in macchina, una dopo l’altra tutte le canzoni…”

Ho ascoltato così, guardandomi intorno ed ascoltando, raggiungendo quel posto della mente pulito, concentrato sui suoni, le orecchie tese che prima cercano di percepire gli strumenti e separarli e poi rimetterli insieme, a sezionare e ricomporre, è un’abitudine che ho perché questo mi permette di identificare la canzone; entrano poi nella mia testa le parole, e si crea il film, l’immagine, la sensazione, analizzo il racconto, cerco la mia parte, quella che parla di me, degli altri. Perché in ogni canzone c’è qualcosa che è di tutti, in modalità diverse, sicuramente, ma ci ritroviamo, ognuno interpreta il suo.
Percepisco queste canzoni più mature, la mano più ferma. Più adulta. La musica sicura di se stessa, più che mai. Scorre senza esitazione. E le parole vanno a definire uno spazio.
Le continue domande senza risposta, l’alternarsi dei nostri giorni tra incertezze e punti fermi, riflessioni, desideri, sogni, gesti semplici, confessioni e delusioni, ringraziamenti, in poche parole, la vita.
Nel comunicato stampa della Nos Records la band dichiara di aver concepito l’album come una casa con diverse stanze, ognuna delle quali con le proprie caratteristiche, creando un’atmosfera che tenesse le stesse legate. Cosicché, l’ascoltatore, pur spostandosi da una stanza all’altra, possa farlo senza imbarazzo, apprezzando la totale sincerità del disordine o dell’ordine, della luce o del buio.
E nella continua ricerca, trovare al tramonto, il nostro posto.
Non ci resta che invitare i nostri lettori ad ascoltare “Fine del giorno”, disponibile su Spotify e su tutti i digital store. Inoltre, l’uscita dell’album è accompagnata dal videoclip ufficiale del secondo singolo estratto “Non passeremo mai”, brano che celebra l’amicizia nel tempo.
Il primo singolo “Zodiaco”, pubblicato nel maggio 2023, è accompagnato da un bellissimo video curato dal regista francavillese Alessandro Zizzo.
Ai nostri lettori, buon ascolto!