In dialetto parliamo spesso per sottintesi, eppure ci capiamo perfettamente, se restiamo tra di noi. Tanta è l’abitudine ad usare certe locuzioni particolari, con il loro significato sottinteso e da tutti condiviso, che non ci rendiamo conto che esse hanno senso solo per noi, ma non per chi non è un parlante del posto o dei posti vicini, dove magari si usano le stesse espressioni.
Provate ausare, parlando con un milanese, frasi di questo tipo: “mo so’ quiddi cosi!”. Lui, ammesso che ne fosse capace, tradurrebbe alla lettera “ora sono quelle cose” e si chiederebbe quali sono queste cose e che senso abbia quella locuzione nell’economia del discorso.
Dovremmo spiegargli allora che, per noi, la frase ha un’accezione negativa; la usiamo per sottolineare qualcosa che non vogliamo o non desideriamo che accada, perché sottintendiamo ciò che potrebbe subito chiarirne il senso: “le cose da evitare, da non fare, da non dire, ecc.”; queste, sono “quelle cose”!
E così quando usiamo il “mo si’ ttu, mo!”. Che cosa sei non lo diciamo, perché sottintendiamo la parte nominale del predicato, che varia a seconda dell’argomento o del contesto: può essere “ora sei tu il cattivo o lo stupido o il bugiardo” e così via.
Analoga spiegazione completiva richiede la locuzione “Cce ssinti!” o , per la terza persona, “cce eti!”. Ad esempio “cuddu vagnoni, cce eti!” vuol dire tante cose, che noi riusciamo ad arguire dal contesto; può voler dire che quel ragazzo è molto perspicace o un maleducato o un diavoletto o un furbacchione ed altro ancora.
E che dire di “mo è”! (es: mo è ca l’hágghiu vištu cu lli uècchi mia!) o di “cu no ssia mmaisía” usato in assoluto (es: “t’hágghiu nuttu lu sali ca m’ha mprištatu” – “a bbata, cu no ssia mmaisía!”) .
Vorrei che i miei pochi affezionati lettori si cimentassero a chiarirne il significato in un loro commento; e vorrei anche che mi segnalassero altre espressioni di questo genere che possano essere sfuggite al mio “occhio” reso ottuso dalla consuetudine.
Lingua Nostra è una rubrica a cura del Preside Enzo Garganese: leggi tutte le uscite.
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