Era il 16 giugno del 2021, un anno fa, quando il Comune di Francavilla Fontana decretava la vittoria del bando per l’affidamento della gestione dell’ex casa del custode, dell’anfiteatro e dei servizi di manutenzione della villa comunale “Pietro Palumbo” a favore dell’associazione temporanea di imprese composta da Ommi Cooperativa sociale, Giba Srl e Diesse Srl.
Si era così concluso l’iter del bando di assegnazione di spazi e servizi relativi al parco cittadino: da allora la situazione è cambiata poco o quasi per nulla.
Per l’occasione, un articolo di Brindisi Report del 17 giugno 2021 comunicava che le tre società, riunite in un’associazione temporanea di imprese, si erano impegnate per 15 anni a pagare un canone di locazione pari a 14mila euro l’anno, assumendosi la responsabilità degli interventi di manutenzione straordinaria delle strutture date in uso, i servizi di custodia e vigilanza, la manutenzione e la gestione del verde pubblico.
Sempre in quell’articolo si scriveva che, fra le altre proposte dell’associazione di imprese vincitrice del bando, c’era l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo di persone fragili, l’individuazione di un dog park, la creazione di un bar con laboratori artigianali di pasticceria e gelateria, l’organizzazione di circa 65 attività e spettacoli durante l’anno.
L’associazione di imprese pare si sia inoltre impegnata nella manutenzione straordinaria della ringhiera perimetrale del parco cittadino, dei cancelli di accesso, delle giostrine, la ristrutturazione dei bagni, l’installazione della videosorveglianza e un ampliamento dell’orario di apertura per ulteriori 12 ore settimanali.
“Abbiamo concesso del tempo all’associazione di imprese, dietro loro richiesta – afferma il Sindaco Antonello Denuzzo, ascoltato in merito alla questione – affinché si organizzassero nell’attivazione dei servizi per i quali hanno vinto il bando. Del resto la gestione di quel luogo è molto onerosa, bisogna garantire dei servizi a beneficio di tutti i cittadini, senza soluzione di continuità e in un periodo storico non facile.
Tuttavia, visto il ritardo, abbiamo prima diffidato l’associazione di imprese al fine di ottenere la firma del contratto, avvenuta circa due mesi fa, e di recente per l’immediata esecuzione delle opere e l’immediata assunzione di tutti gli altri impegni stabiliti nel contratto.
Per primo continuo a credere nell’enorme potenzialità della villa comunale e dell’utilizzo produttivo dei due luoghi dati in concessione, l’anfiteatro e l’ex casa del custode”.
Dal canto suo, il signor Alessio Sardiello, per conto di Ommi Cooperativa sociale, capofila dell’associazione temporanea di imprese, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, puntualizzando tuttavia che hanno provveduto a depositare il progetto per i lavori da eseguire all’interno della Villa comunale.
Francavilla resta dunque in attesa di scoprire se le imprese daranno seguito agli impegni assunti con il Comune e quindi, per estensione, con tutti i cittadini, oppure se l’Amministrazione dovrà procedere con altre scelte per la villa comunale.
Ps. – Riportiamo un servizio di Antenna Sud del 19 luglio 2021, a firma di Michele Iurlaro, in merito alla gestione della villa comunale da parte dei privati.
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