I Riti della Settimana Santa a Francavilla, dalla Domenica delle Palme al Mercoledì Santo

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Sottosopra, il Podcast di Paesituoi.News – Puntata 02

Sottosopra è il Podcast di Paesituoi.News: i fatti, i retroscena, il sopra e il sotto dalla città di Francavilla Fontana: questa è la seconda puntata del 27 gennaio 2023.

Durante la Domenica delle Palme i fedeli portano in chiesa dei ramoscelli di ulivo che, una volta benedetti, doneranno a parenti e amici in segno di pace. Tradizionalmente questi ramoscelli vengono conservati dietro la porta d’ingresso, al capezzale del letto oppure nelle campagne per avere una protezione divina e allontanare disgrazie e malanni. I ramoscelli secchi dell’anno precedente, invece, vengono bruciati.
Il loro significato è quello di protezione, consacrazione, moltiplicazione dei beni e pace. Inoltre, è fondamentale ricordare che sono strumenti di fede e non devono essere scambiati per amuleti.

La benedizione delle Palme per la Chiesa del Carmine di solito avviene nella chiesetta della Madonna di Pompei su viale Lilla: prima di recarsi presso la Chiesa matrice per ricevere il precetto pasquale, i confratelli si coprono il capo e il volto con il cappuccio a forma di cono che lascia scoperti solo gli occhi e indossano il camice bianco cinto ai fianchi con un cordone marrone, lo scapolare dello stesso colore con la scritta bianca o paglierina “Decor Carmeli”, la mozzetta color panna o paglierina con il ricamo della “Stella Maris” a sinistra.

Processione confratelli carmelitani Francavilla Fontana durante la Domenica delle Palme
Processione dei confratelli della Chiesa del Carmine di Francavilla Fontana durante la Domenica delle Palme (foto: Alessandro Rodia)

Ad aprire la processione verso la Chiesa matrice è la stessa croce che aprirà anche la processione dei Misteri del Venerdì Santo. Questa croce ha affissi i simboli e gli strumenti della passione di Cristo: i dadi usati dai soldati per spartirsi le sorti della sua veste, la scala e la lancia che ne trafisse il costato, il gallo simbolo del tradimento di Pietro, la frusta, il martello, le tenaglie, la spugna imbevuta di aceto che veniva utilizzata per dissetare Gesù mentre era in croce, i chiodi e la corona di spine.

Processione confratelli carmelitani Francavilla Fontana durante la Domenica delle Palme
La croce portata in processione dai confratelli della Chiesa del Carmine di Francavilla Fontana durante la Domenica delle Palme (foto: Alessandro Rodia)

Nel tragitto dalla Chiesa del Carmine fino alla Chiesa Matrice i confratelli intonano un’antica nenia il cui ritornello recita: “Perdono mio Dio, mio Dio perdono, perdono mio Dio, perdono pietà”.

Processione confratelli carmelitani Francavilla Fontana durante la Domenica delle Palme
Processione dei confratelli della Chiesa del Carmine di Francavilla Fontana durante la Domenica delle Palme (foto: Alessandro Rodia)

I fedeli più devoti, a partire dalla quaresima, iniziano l’astinenza da grassi animali che si intensifica nella Settimana Santa, durante la quale si evitano anche uova e latte al fine di ripercorrere la traversata di Gesù nel deserto. In passato si faceva particolare attenzione affinché i residui di questi alimenti non fossero presenti sui tegami usati nei giorni precedenti. Infatti, questi venivano lavati con acqua, aceto e cenere oppure si utilizzavano dei nuovi tegami.
Il pranzo tipico o magro della Domenica delle Palme è a base di pasta con mollica fritta in olio insaporito con acciughe salate e sugo senza carne.

bambini e bambine portano i "piatti"
Bambini e bambine portano i “piatti” decorati (foto: Alessandro Rodia)

Per l’ultima volta, come da tradizione, si spruzza il grano cresciuto al buio con steli teneri, bianchi e sottili. Il lunedì si iniziano a decorare i baldacchini di legno con carta, petali di fiori, stoffe e un limone o un’arancia appesa in alto a simboleggiare il sole.
Saranno i consigli di mamme, zie e nonne a garantire una buona decorazione dei piatti che verranno portati in giro per il paese dai più piccoli, anche come espediente per calmare eventuali rancori tra le famiglie.
I bambini si presenteranno nelle varie abitazioni esclamando “Ccè ti piaci lu piattu mia?” e riceveranno denaro o piccoli beni materiali. Una volta terminata la passeggiata in paese, questi piatti saranno portati in Chiesa per ornare il sepolcro.

bambini e bambine portano i "piatti"
Bambini e bambine ricevono un’offerta per i “piatti” decorati (foto: Alessandro Rodia)

Il pomeriggio del Mercoledì Santo solitamente ci si dedica alla preparazione dei dolci tipici pasquali: agnello di pasta reale, “piddicheddi”, “mustazzueli”, “la palomma toci”, “palomma ti pasta salata”, ciambelle di farina impastata con uova, altre ciambelle impastate con farina, olio e vino e condite con seme di anice o pepe macinato, colombe pasquali. Queste ultime sono un dolce tradizionale che di solito ha la forma di un paniere all’interno del quale vi sono le uova sode simbolo della vita.

preparazione dell'agnello in pasta di mandorle
Preparazione dell’agnello in pasta di mandorle (foto: Alessandro Rodia)

Realizzato dal Servizio Civile Universale di Francavilla Fontana – Beni culturali in rete

Bibliografia e Fonti:

Rosario Jurlaro, La festa Cresta. Dalle palme al Sabato Santo con la gente del sud. A. Longo Editore – Ravenna 1983
Città di Francavilla Fontana – Assessorato alla Cultura e Turismo, Riti della Settimana Santa Francavilla Fontana – Fede e Tradizioni

Fotografie di Alessandro Rodia


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