Ieri sera la città di Francavilla Fontana si è ritrovata sgomenta dopo aver appreso la notizia dell’omicidio del 19enne Paolo Stasi in via Occhibianchi. La dinamica dei fatti non è ancora ben delineata e gli inquirenti stanno ascoltando alcuni testimoni e valutando le immagini delle telecamere di sicurezza nei dintorni.
Ecco quanto sarebbe accaduto: in via Occhibianchi, intorno alle 18.00, più testimoni avrebbero udito due colpi d’arma da fuoco e alcuni avrebbero subito lanciato l’allarme. Gli operatori del 118, intervenuti dopo qualche minuto, non hanno potuto che constatare il decesso del giovane Paolo Stasi.
Rispetto alla dinamica, emergerebbe il fatto che l’assassino avrebbe freddato Stasi con almeno due proiettili diretti al torace mentre la vittima era sulle scale di casa (quindi non nel garage, dove si pensava inizialmente), forse dopo aver aperto la porta in seguito al suono del citofono. Inoltre pare che l’omicida sia stato ripreso durante la fuga da una telecamera di videosorveglianza in zona. I fatti prenderebbero la piega di un vero e proprio agguato, dunque.
In città intanto si rincorrono i commenti di rabbia e cordoglio sui social, come pure le voci rispetto al possibile movente: alcune di queste rimandano anche al recente episodio di violenza consumatosi in piazza Dante, ma al momento non ci sarebbe nessun indizio di correlazione tra i due fatti.
Sicuro invece che il giovane fosse incensurato e che, per tutti quelli che ieri sera lo ricordavano tra i presenti nella folla accorsa sul posto, risultasse un ragazzo a modo e perbene. Figlio di un cameraman che ha collaborato con varie emittenti e radio locali, a luglio scorso Paolo Stasi si era diplomato all’Istituto Alberghiero “Sandro Pertini” di Brindisi.
Le indagini intanto proseguono, condotte dai carabinieri della Compagnia di Francavilla e del Nucleo investigativo del Reparto operativo del comando provinciale di Brindisi. E arrivano anche le prime reazioni della politica: le opposizioni chiedono la convocazione di un Consiglio Comunale urgente sulla sicurezza in città.
“Un Consiglio straordinario e monotematico – si legge nella nota di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia – , che affronti in maniera puntuale e costruttiva l’emergenza sicurezza a Francavilla evidenziata dall’escalation di episodi delinquenziali, atti di vandalismo, nonché e soprattutto da questo recente fatto di cronaca che ha segnato la comunità intera”.
Diramato anche il comunicato del parlamentare Mauro D’Attis (FI), che promette di chiedere “l’immediato intervento del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per sostenere tutti coloro che operano per la legalità in provincia di Brindisi, dal prefetto alle forze dell’ordine […] con la richiesta di un potenziamento di uomini e mezzi delle forze dell’ordine che operano nel Brindisino e in tutta la Puglia”.
Ancora in tarda serata, molti cittadini erano raccolti nei pressi del luogo del delitto nella vicina via Di Vagno, tutti a osservare la scena in un silenzio raggelante. Le forze dell’ordine sono state costrette a posizionare l’ambulanza in modo da riparare da occhi indiscreti la vista del cadavere riverso in terra e il lavoro degli inquirenti durante i rilievi. Poi è arrivato il medico legale, il dottor Giovanni Taurisano, subito dopo si è avvicinato il carro funebre.
Accorso sul posto anche il Sindaco Denuzzo, reduce nella mattinata di ieri da una riunione col Prefetto di Brindisi proprio in merito alla sicurezza nella città degli Imperiali. Riunione purtroppo da aggiornare dopo l’esecuzione di Paolo Stasi.
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