Spreco Interporto, l’Amministrazione Denuzzo ci riprova: chiederà alle imprese le loro condizioni ideali per un affidamento

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Sottosopra è il Podcast di Paesituoi.News: i fatti, i retroscena, il sopra e il sotto dalla città di Francavilla Fontana: questa è la seconda puntata del 27 gennaio 2023.

L’Amministrazione Denuzzo riparte con un’altra iniziativa per trovare una destinazione al Centro di carico intermodale, immobile abbandonato da anni e simbolo dello spreco di denaro pubblico a Francavilla Fontana. Dopo la rinuncia del Gruppo Stamplast Spa alla locazione dell’Interporto e la conseguente revoca dell’assegnazione dell’immobile da parte del Comune di Francavilla Fontana, ora l’Amministrazione tenta “una nuova consultazione preliminare di mercato. Le imprese interessate potranno così comunicare le condizioni ideali per poter investire sul compendio immobiliare, evidenziare possibili criticità e fornire il loro apporto di idee”.

Dopo due bandi falliti e altre consultazioni di mercato, stavolta l’Amministrazione Denuzzo Bis tenta quindi il tutto per tutto e chiede alle stesse imprese le loro condizioni per l’affidamento dell’immobile, o forse per la vendita. “Gli interventi necessari per la messa in funzione dell’ex intermodale – afferma l’Assessore alle Attività Produttive Carmine Sportillo – richiedono un piano di investimenti importante per qualsiasi società. Ecco perché apriremo una nuova fase di ascolto delle imprese interessate ad investire a Francavilla Fontana per non abbandonare questa struttura a un destino di immobilità.”

“Non è stata scritta assolutamente la parola fine. Siamo al lavoro – comunica il Sindaco Denuzzo – per trovare nuove soluzioni. Siamo stati i primi a cercare di dare un futuro a quella che tutti considerano una cattedrale nel deserto. Sono certo che alla fine raggiungeremo questo obiettivo strategico per il futuro della Città.”

Venuto meno il Gruppo Stamplast Spa, unico partecipante all’ultimo bando defilatosi dopo l’assegnazione, nei prossimi mesi si capirà se si affacceranno altre imprese all’idea di riutilizzare l’ex intermodale, costato alla collettività circa 8 milioni di euro e mai entrato in funzione. Oppure se la stessa Stamplast vorrà riprovarci, ma ad altre condizioni o “soluzioni alternative” da discutere con l’Ente locale nelle future consultazioni, stando almeno alle parole riportate nella determina di revoca dell’assegnazione e all’interesse per quell’immobile che Stamplast sembrerebbe conservare: “A seguito di ponderata valutazione – avrebbe comunicato l’azienda in una lettera indirizzata al Comune di Francavilla l’11 luglio scorso -, in relazione all’entità dell’investimento da effettuare per il recupero funzionale della struttura e della durata massima prevista per la locazione, non intende dar seguito alla sottoscrizione del relativo contratto, manifestando contestualmente il proprio interesse per la struttura in vista di soluzione alternative che l’Amministrazione comunale vorrà valutare”.

Il Centro di carico intermodale si estende su una superficie di circa 6 ettari con un piazzale esterno per la sosta degli automezzi e comprende 5 capannoni di circa 2.000 mq e un edificio per uffici di 3000 mq. Una parte rientra nella perimetrazione della Zona Economica Speciale, così come l’intera zona PIP di Francavilla Fontana.

Queste aree, individuate dal Governo Nazionale, sono state istituite per favorire la nascita e l’implementazione di nuove iniziative imprenditoriali. Le imprese che decidono di insediarsi nella ZES potranno beneficiare di una semplificazione amministrativa e di agevolazioni fiscali.

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