Lingua Nostra: QUANTA ARIA! | A cura del Preside Enzo Garganese

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Sottosopra, il Podcast di Paesituoi.News – Puntata 02

Sottosopra è il Podcast di Paesituoi.News: i fatti, i retroscena, il sopra e il sotto dalla città di Francavilla Fontana: questa è la seconda puntata del 27 gennaio 2023.

Aria: è il sostantivo indispensabile alla vita. Se dico “Mi šta mmanca l’ària” voglio dire che non riesco a respirare e che quindi sto male, prossimo alla fine. E l’aria non solo deve esserci, per poter vivere, ma, per igiene, deve esser cambiata spesso; “apre’ la fineštra pi ccancia’ l’aria” è una operazione che si fa spesso in ambienti chiusi, specialmente in periodo di pandemia.

Tuttavia la locuzione “Canciári aria”, se usata in senso figurato, significa anche altro e precisamente: a. Cambiare ritornello, motivo musicale ovvero argomento del discorso: “Uh, cce llatuèrnu! No ccanci aria?” – “Uh, che lagna! Non cambi musica ovvero argomento?”. b. Spostarsi in altro luogo: “Quannu si veddi allu štrittu canciò aria” – “Quando si vide alle strette si trasferì altrove”.

Allo stesso modo la locuzione “Pigghiári aria” alla lettera significa “respirare” (“Àgghi’ a ppigghia’ nnu picca t’aria” – “Devo prendere una boccata d’aria”), in senso figurato significa invece : a. Alzare troppo la testa, insuperbirsi: “Lu vagnoni šta ppìgghia aria!” – “Il ragazzo sta alzando la testa!”. b. Raffreddarsi: “Ha fattu lu štirnútu; cce ha pigghiátu aria?” – “Hai sternutito; ti sei raffreddato?”.

Nella nostra parlata, però, usiamo “aria” per indicare anche tutte le altre cose qui di seguito elencate:
1. Brezza, corrente: “No nc’è nnu filu t’ària” – “Non c’è un filo di vento”.
2. Cielo sereno: “Šta essi l’ària” – “Viene fuori il sereno”.
3. Momento favorevole, opportuno: “Mo no è ària” – “Ora non è il momento adatto”.
4. Condizione psicologica: “Osci vai ti ària”- “Oggi è di buon umore”.
5. Intenzione: “Sapi cce ària porta!” – “Chissà qual è la sua intenzione”.

Usata, poi, come esclamazione la parola “aria”è un’esortazione ad andar via: “Cce atu spicciàtu? Bbeh, mo ària!”- ”Avete finito? Beh, ora andatevene!”.

Infine con la locuzione avverbiale “All’aria” vogliamo dire:
1. In alto. “Uàrda all’ ària” – “Guarda in alto”.
2. In luogo aperto: “Ièssi lu tabbàccu all’ària” – “Porta il tabacco all’aperto”.
3. Supino:“Catìu ti capu all’ària” – “Cadde supino”.
4. Col verbo mannári, annullare: “Mannára all’aria lu cuntrattu – “Annullarono il contratto”
5 Fig. esser distratto: “Vai sempri cu lla capu all’ària” – “È sempre con la testa tra le nuvole, è sempre distratto”.

Beh, quanta aria, vero?

Lingua Nostra è una rubrica a cura del Preside Enzo Garganese: leggi tutte le uscite.


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