Giovane, determinata e con una solida esperienza maturata nella città di Milano: ecco qualche informazione sul profilo della nuova Comandate della Polizia Locale di Francavilla Fontana, Valeria Sabatelli, da metà gennaio promossa al ruolo dopo aver ricoperto la posizione di Commissario Superiore.
Subentrata ad Antonio Cito, la neo Comandante Sabatelli è nata ad Alberobello e ha trascorso molti anni da ufficiale nella Polizia Locale di Milano. Di questa esperienza al Nord intende riportare le buone prassi e l’efficienza per favorire la crescita del servizio di Polizia Municipale nella città degli Imperiali.
Comandante, ha preso da poco le redini del Corpo di Polizia Locale: avrà letto le recenti lamentele di alcuni cittadini per le multe comminate con l’ausilio del “Capture” e conosce già le diverse criticità del territorio…
Siamo in una fase particolare. Negli ultimi due anni segnati dal Covid-19 il personale della Polizia Locale è stato impegnato in numerose attività e tuttavia, viste le circostanze della pandemia, meno in azioni di controllo. Oggi l’emergenza sta allentando la presa e la Polizia Locale torna a lavorare con maggiore lena sulla prevenzione e sui controlli, anche tramite l’uso di nuove tecnologie.
Il “Capture” è in fase di rodaggio (telecamere in ausilio per la rilevazione delle violazioni, Ndr), arriveranno a breve i terminali su strada, avremo nuove telecamere per il controllo sul territorio e varchi nel centro storico, fra le altre nuove dotazioni. Forse anche per questo, superata la fase pandemica, oggi sembra aumentare la percezione della presenza di controlli fra i cittadini.
Ma queste tecnologie sono anche a garanzia dei francavillesi che possono verificare in qualsiasi momento a cosa si riferisce l’accertamento del pubblico ufficiale, verificare se è legittima o meno l’elevazione della sanzione e comportarsi di conseguenza.
Controlli che tornano dunque alla normalità, nonostante il numero esiguo di vigili…
Il Comando è ancora sotto organico perché – mi riferiscono – non c’è stata possibilità di manovre di bilancio per problemi relativi al Covid. Pare che a breve questa situazione verrà risolta aumentando l’orario di servizio dei nuovi assunti che non sono ancora full-time.
Abbiamo avuto un grosso esodo di personale con Quota 100 e abbiamo dovuto far fronte agli impegni nel periodo della pandemia con le forze disponibili. L’unica soluzione in quel momento e con i concorsi bloccati, è stata attingere alle graduatorie, per cui sono stati assunti agenti a 18 ore settimanali, poi passati a 24 e adesso, appunto, siamo in attesa del passaggio a tempo pieno.
Rispetto ai controlli sul territorio, l’impegno è sicuramente su più fronti, dalle attività di prevenzione al randagismo: quale impronta vuole dare con il suo mandato?
Continueremo a vigilare e ad effettuare i controlli che sono stati sempre molto pressanti, almeno da quando io sono qui. Non c’è una modifica di impronta, ma una continuità rispetto al vecchio Comando del quale si prosegue l’azione.
Ad esempio, fra le tante attività, circa la questione del randagismo un anno e mezzo fa è stato aperto il canile sanitario e oggi si assicurano ai randagi tutte le procedure obbligatorie previste dalla legge (microchippatura, sterilizzazione ed eventuale cura delle malattie). Questo consente oggi a Francavilla di essere a norma.
Proseguiremo a controllare il territorio, a verificare le segnalazioni e svolgeremo tutte le altre attività che vanno man mano aumentando, probabilmente perché Francavilla diventa sempre più complessa e questo è un bene anche dal punto di vista economico.
La sua è una bella storia di ritorno, dopo un periodo lontano dalla Puglia. Cosa porta con sé dell’esperienza nella Polizia Municipale di Milano?
Milano “è” la Polizia Locale d’Italia, lì ho svolto il mio lavoro sul territorio e a contatto con la Procura. Di certo porto con me la consapevolezza dell’organizzazione di una macrostruttura che adesso provo a trasferire in questo contesto: la divisione del lavoro, la settorializzazione, l’accrescimento professionale e l’utilizzo di nuovi strumenti e tecnologie come ausilio a un lavoro che diventa sempre più complesso ed è cambiato negli anni.
In molti Comuni del Sud si fa fatica a passare dalla “Vigilanza Urbana” alla Polizia Locale: non è il caso del Corpo di Francavilla, che era già orientato a tutti i compiti di Polizia Locale.
Quale messaggio vuole rivolgere dalle nostre pagine ai cittadini francavillesi?
Ai cittadini di Francavilla Fontana voglio dire che da parte nostra c’è il massimo impegno per garantire l’efficienza del Corpo e che siamo sempre disponibili e aperti all’accoglienza e all’ascolto di chiunque si voglia rivolgere a noi per segnalare criticità sul territorio.
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