Con una recente determina dello scorso 28 marzo, l’Ufficio Lavori Pubblici di Francavilla Fontana ha approvato il progetto esecutivo per l’installazione di un sistema di videosorveglianza e varchi nel quartiere San Lorenzo, dando il via libera alla gara che ne aggiudicherà i lavori di realizzazione. Si tratta di ben 37 telecamere dislocate in più punti, a cui si aggiungono 4 varchi per la lettura delle targhe in ingresso e in uscita dal quartiere periferico della Città degli Imperiali.
Il progetto è denominato “Strategie integrative di sviluppo urbano sostenibile – Opere per il controllo, l’educazione al corretto uso e il presidio degli spazi pubblici” ed è finanziato da contributi regionali per un totale di 297mila euro. L’intervento era stato inserito nel Programma Triennale per le Opere Pubbliche 2020/2022 approvato dall’Amministrazione attuale nel settembre 2020.
Nel progetto è prevista inoltre la ristrutturazione dei locali in piazza Caliandro, quelli adiacenti allo skatepark e vandalizzati nel giugno del 2020.
E rispetto alle sollecitazioni di una parte di cittadini che chiedono maggiore controllo in città, il 27 marzo il Sindaco Antonello Denuzzo – che conserva la delega ai Lavori Pubblici – si era espresso brevemente su Facebook: “Chi mi suggerisce di installare videosorveglianza ovunque deve considerare le dimensioni del territorio di Francavilla Fontana e soprattutto del nostro agro: un Grande Fratello che controlla ogni cosa è impossibile da avere (e in proposito avrei anche alcune considerazioni di natura culturale e sociale da fare)”.
Il sistema di videosorveglianza e varchi nel quartiere San Lorenzo
Arrivano dunque nel quartiere San Lorenzo 37 nuove telecamere dislocate in 14 differenti postazioni, a rafforzare la videosorveglianza già esistente, con un collegamento diretto nella sala operativa della Polizia Locale sulla via per San Vito dei Normanni. Le telecamere saranno installate su pali di pubblica illuminazione esistenti e avranno una focale che consentirà una visibilità ottimale in altissima risoluzione.
Non solo: è previsto anche un sistema di 4 varchi con sette telecamere di lettura targhe allo scopo di controllare gli accessi al centro abitato, in qualsiasi fascia oraria e in qualsiasi condizione di visibilità, “anche in virtù del recente incremento di episodi delittuosi ad opera di soggetti non residenti – si legge nelle relazioni tecniche -, in modo da rilevare i transiti non autorizzati o l’ingresso nell’abitato di veicoli sospetti o irregolari a livello di assicurazione e/o revisione”.
Nelle relazioni si fa anche notare come, per carenze di personale, non è sempre possibile garantire la presenza della Polizia Locale a di altre Forze dell’Ordine in loco o in sala operativa per la visualizzazione dei live delle telecamere esistenti o di futura installazione, soprattutto di sera o nei momenti di massimo carico lavorativo. Quindi, conclude la relazione, “sarebbe un valido ausilio dotare quell’area nevralgica della città di un sistema di controllo automatico che consenta il monitoraggio degli accessi e l’attivazione di allarmi relativi alle aree in maniera automatizzata mediante analisi video evoluta a bordo camera, senza l’impiego fisico di una o più pattuglie di agenti a presidio continuo dei varchi e/o delle postazioni di videosorveglianza”.
Il fabbricato vandalizzato
All’interno del progetto generale sono previsti anche i lavori di ristrutturazione dei locali adiacenti allo skatepark. Affidata nel 2017 dall’Amministrazione Bruno all’Associazione Nazionale Polizia di Stato (ANPS) e poi riaffidata nel 2020 dall’Amministrazione Denuzzo all’associazione Zarac, la struttura è stata oggetto di più riqualificazioni e di altrettanti atti vandalici che ne hanno deturpato gli interni, l’ultimo il 15 giugno del 2020.
La ristrutturazione riguarderà la sala principale, servizi igienici, la messa in funzione dei principali impianti. Si stima che l’intervento possa essere realizzato in circa 180 giorni.
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