Qualche giorno fa l’Amministrazione comunale di Francavilla Fontana ha deliberato l’acquisto di panchine e fioriere da posizionare lungo i marciapiedi e sulla sede stradale di via Roma: che sia un ulteriore passo verso la chiusura completa al traffico?
Proviamo a capirci qualcosa in più.
Negli ultimi mesi il centro storico di Francavilla Fontana è interessato da un importante progetto di rifacimento del basolato di via Roma.
Fin da subito questo intervento ha dato vita a un vivace dibattito intorno alla possibilità di chiudere o meno al traffico l’importante arteria cittadina, o quantomeno di limitarlo o modificarne l’impostazione, anche in accordo con quanto disposto dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.
Da un lato una parte sempre più ampia della comunità locale sembrerebbe a favore della chiusura tout court, dall’altro ci sarebbero ancora sacche di resistenza, principalmente guidate da chi ha un’attività commerciale su quella via e teme una contrazione dei propri volumi d’affari dovuta a una via Roma chiusa e deserta.
Finora, nonostante le numerose richieste da parte di cittadini ed esercenti, le vere intenzioni dell’Amministrazione comunale sul futuro di via Roma non sono mai state chiare.
Ad aiutare a fare luce sulla possibilità di una effettiva chiusura, come sempre, le “carte”. Nel senso dei documenti amministrativi e non dei tarocchi, che potrebbero tuttavia aiutare.
La Delibera della Giunta comunale n. 172 del 21/06/2022, in relazione all’avanzamento dei lavori e all’allestimento dell’arredo urbano su via Roma, stabilisce che “è intendimento di questa Amministrazione, incrementare l’arredo urbano dell’intera Via Roma, mediante il posizionamento di ulteriori panchine e fioriere sia sui marciapiedi che sulla sede stradale”.
Deduciamo dunque che l’installazione di panchine sulla sede stradale non sia altro che l’ennesimo passo verso la chiusura definitiva al traffico. Parziale o totale? Anche questo è da vedere.
Un ulteriore passaggio della citata delibera può aiutare a fare chiarezza: si impartisce, infatti, “la redazione di una modifica del contratto per la sostituzione dei dissuasori elettronici di accesso previsti attualmente in progetto e analoghi e complementari dispositivi stradali, con una serie di arredi da posizionare lungo i marciapiedi e sulla sede stradale”.
Il progetto originario prevedeva quindi l’installazione di dissuasori elettronici per limitare l’accesso a residenti o lavoratori, lasciando via Roma chiusa al transito di tutti gli altri veicoli. Sostituire i dissuasori con delle fioriere, come previsto dall’atto amministrativo, rende lo scenario ulteriormente poco chiaro, considerata una delle principali caratteristiche delle fioriere utilizzate per l’arredo urbano: l’immobilità.
Non resta, quindi, che attendere la fine dei lavori per conoscere le reali sorti di via Roma. Al momento, non c’è nessun atto amministrativo né dichiarazione politica che esplicitamente contempli la possibilità di una chiusura al traffico.
Nel frattempo, i lavori proseguono con qualche rallentamento fisiologico e i tratti da completare sono quello tra le porte del Carmine e via Pastorelli e quello tra via Basile e piazza Umberto I. L’auspicio di molti è che siano ultimati entro la Festa Patronale di settembre, quando i cittadini si riverseranno per tradizione nelle vie del centro e potranno apprezzare – o meno – il rifacimento del manto stradale.
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