Nel bel mezzo del clima natalizio, in un turbinio di sentimenti di amore, pace e fratellanza circoscritto alle ore delle festività che non mancano di quel pizzico di ipocrisia, tra carte regalo ormai sgualcite, pietanze avanzate da riscaldare, c’è ancora un regalo da scartare, il più bello perché inaspettato!
Da qualche giorno è possibile ascoltare in parole e musica “Osso” il nuovo singolo di Alessandro Palazzo, che abbiamo già conosciuto nelle vesti di voce e fondatore del gruppo francavillese “Klaudia Call” e ancora prima come elemento fondamentale della band anni ’90 “Lova”.
Un testo semplice e profondo che anticipa l’uscita dell’album dal titolo “Provincialotto” che porterà Palazzo a debuttare da solista.
Palazzo non abbandona la semplicità, e l’autenticità delle sue parole continua a persistere anche in questo nuovo esperimento musicale, fedele al suo anticonformismo e alla lealtà verso la vita nonostante le difficoltà, il disagio, la necessità di dire cosa c’è di sbagliato in un periodo storico in cui sono sempre più marcate le differenze nella comunità sociale.
Vi renderete conto di quanta attitudine romantica ci sia in questo singolo che prepara all’ascolto dell’LP in uscita in primavera; la spontaneità dei pensieri del cantante, quella percezione che Palazzo dice di provare inaspettatamente da un semplice evento della vita di tutti i giorni che lo induce a scrivere anche quando, come lui stesso confessa, può essere pigro e distratto, ma mai privo di quella sensibilità che porta a lasciare pensieri su un foglio di carta.
Ogni canzone è la voce di qualsiasi individuo che ha perso i suoi obiettivi nella frenesia di questa vita ed è in corsa per ritrovarla, per tornare a realizzare quanto siano importanti e di profondo valore i piccoli gesti, le espressioni dei nostri visi, che parlano silenziosi.
Alessandro Palazzo, nel rispondere alle domande sul suo lavoro, dichiara che i suoi pensieri stanno a sottolineare una distanza non solo geografica, “di provincia”,che comunque incide su abitudini e stili di vita, quanto la collocazione ideale di chi non si sente allineato, non si adegua alle “regole del gioco ” di questa società che chiede ostentazione, apparenza e un insensato ottimismo a tutti i costi, pur di sentirsi accettati. È un altro modo per definire gli outsiders, in fondo.
Il musicista francavillese racconta che il lavoro di questo nuovo album è stato fatto per sé stesso e per chiunque vorrà ascoltarlo, privo di algoritmi, di artifizi, che non insegue nessuna playlist di Spotify, non insegue nessuno. E “Osso” è un brano che si fa apprezzare da subito: ad accompagnare questa nuova canzone, c’è poi un video che riporta a un paesaggio innevato che lega molto con il brano. A suggerire l’idea di associare questo tipo di video è stato Dino Semeraro, in arte Iucca, che ha partecipato come batterista alla produzione delle musiche del disco. Così recuperando vecchi video delle ultime importanti nevicate nelle campagne francavillesi e con l’aiuto di Adriano Saponaro, un collage “grezzo” ci regala un suggestivo videoclip che restituisce perfettamente il sentimento che pervade la canzone.
Il disco “Provincialotto” sarà curato nei minimi dettagli, otto tracce frutto di un cantautorato originale e coinvolgente, sempre riflessivo e che vede la collaborazione di diversi musicisti del territorio che hanno collaborato agli arrangiamenti. Il lavoro di produzione è della NOS Records, si occupa della distribuzione digitale Believe Music, mentre mix e mastering sono stati curati dal “Chidro Studio” di Simone Prudenzano.