In occasione della Giornata mondiale dell’asma, celebrata il 3 maggio ma estesa a tutto il mese, il reparto di Pediatria dell’Ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana, su invito della SIMRI (Società italiana per le malattie respiratorie infantili), organizza per il 7 maggio dalle 9.00 alle 14.00 una serie di iniziative volte alla prevenzione dell’asma bronchiale.
In particolare, nel Centro di Allergologia e Pneumologia pediatrica, attivo presso l’Unita operativa Complessa di Pediatria del Camberlingo, saranno effettuati esami spirometrici gratuiti ad alcuni pazienti minorenni: un gruppo preselezionato composto da 12 soggetti già seguiti dagli specialisti del nosocomio ed altri segnalati da pediatri esterni, già affetti da asma bronchiale o considerati a rischio per sintomatologia sospetta.
La spirometria è, letteralmente, la misurazione del respiro e consente di misurare i quantitativi di aria nei polmoni ma anche i flussi e la velocità con cui l’aria viene espulsa. In pratica, è una valutazione delle principali funzioni polmonari.
L’iniziativa del Camberlingo, come in tutta Italia, punta alla prevenzione dell’asma bronchiale, un disturbo particolarmente diffuso nei primi anni di vita e che nelle forme più gravi può mettere a rischio le funzioni vitali di chi ne è affetto. Anche quando non giunge a tali estremi, l’attacco di asma incide pesantemente anche in ambito sociale: basti pensare alle giornate scolastiche perse e all’affollamento degli ambulatori pediatrici e dei pronto soccorso, con conseguente aggravio della spesa sanitaria.
Nei paesi dell’area occidentale l’asma bronchiale colpisce all’incirca un bambino su dieci. “In provincia di Brindisi – spiega il dottor Biagio De Mitri, direttore dell’Unità operativa complessa di Pediatria del Camberlingo – il dato non si discosta da quelle medie. L’asma – prosegue De Mitri – dipende nella maggior parte dei casi da predisposizione familiare. La prevenzione serve a contenere la gravità del fenomeno e a tenerlo sotto controllo. Lo scopo di questa nostra Giornata è appunto quello di invitare ad una maggiore frequenza nei controlli specifici”.
Il Centro di Allergologia Pediatrica dell’ospedale Camberlingo è attivo da 12 anni. Attualmente le dottoresse Cristina Massagli e Barbara Formato seguono 25 minori ogni anno, fra casi di asma accertati e sospetti.
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