Francavilla, falsi incidenti e arresti: i dettagli dell’ordinanza di custodia cautelare

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Sottosopra, il Podcast di Paesituoi.News – Puntata 02

Sottosopra è il Podcast di Paesituoi.News: i fatti, i retroscena, il sopra e il sotto dalla città di Francavilla Fontana: questa è la seconda puntata del 27 gennaio 2023.

Nelle ultime ore alcune fonti – fra le quali il giornalista Michele Iurlaro dalle pagine del sito web di Antenna Sud – sono venute in possesso dell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’arresto dei componenti della presunta associazione per delinquere finalizzata alla frode delle compagnie assicurative con base a Francavilla Fontana.

Secondo l’accusa gli incidenti stradali sarebbero stati spesso inventati o pianificati a tavolino. Successivamente si sarebbe proceduto al reclutamento degli “attori” dei sinistri, pagati sulla base di un tariffario ben preciso.

Gli inquirenti, sulla base delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Francavilla Fontana coordinata dalla Procura di Brindisi, accuserebbero l’avvocato Luigi Galiano, ex vicesindaco di Francavilla Fontana e attuale consigliere comunale, di aver ricoperto il ruolo di promotore e regista della presunta associazione. Tra le altre persone coinvolte, anche il dottor G.F. (ai domiciliari), medico di base. A lui sarebbe spettato il compito di redigere falsi certificati medici dietro il compenso di 100 euro cadauno.

Le accuse sono tutte da dimostrare ma la Procura di Brindisi sarebbe certa di aver smantellato un sistema che avrebbe contato sulla complicità di altri personaggi.

Secondo la Procura, la presunta frode avrebbe garantito importanti guadagni a Galiano, per mesi intercettato dagli investigatori sia al telefono e con cimici audio e video nascoste nello studio sia attraverso pedinamenti e appostamenti. Il risarcimento liquidato dalle compagnie assicurative sarebbe stato quindi riservato ai vertici dell’organizzazione. Per chi si prestava a partecipare alla messa in scena dei falsi sinistri, spiega il Gip Maurizio Saso nell’ordinanza, i compensi erano stabiliti in misura fissa. Chi metteva a disposizione un’autovettura avrebbe avuto un compenso di 500 euro, 600 euro per chi partecipava con il suo autocarro. Un eventuale terzo passeggero avrebbe preso 300 euro e un testimone 100 euro.

E per il Gip sarebbe certo che Galiano fosse a capo della presunta associazione per delinquere perché sarebbe stato lui a distribuire i compiti e ad impartire direttive ed ordini alle altre persone coinvolte. Le intercettazioni e le altre attività delle forze dell’ordine avrebbero permesso l’acquisizione di diversi documenti su cui sarebbe stata lasciata traccia dei presunti illeciti.

Insieme a Galiano sono in totale 162 le persone indagate a vario titolo, tra cui associazione a delinquere, frode, falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari.


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