Francavilla, isole ecologiche non funzionanti e Commissione mai convocata: Balestra (Lega) interroga l’Amministrazione

La Commissione consiliare d’indagine sulle isole ecologiche di Francavilla, istituita il 23 aprile 2022 e presieduta dal Consigliere Maurizio Bruno, non è mai stata attivata.

Dopo un comunicato congiunto delle forze di maggioranza in cui si lamentava “la circostanza che il consigliere comunale Bruno non abbia ancora insediato la Commissione per avviarne i lavori”, ora ci pensa la Consigliera comunale Adriana Balestra (Lega) a chiedere lumi.

Lo fa attraverso una interrogazione a risposta orale da inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.

In seguito a una ricostruzione dei fatti dal 2014 ad oggi, Balestra spiega che la Regione Puglia può rimborsare i costi sostenuti per la realizzazione delle isole ecologiche previa rendicontazione da parte del Comune e chiede se l’Ente “ha proceduto alla rendicontazione” ed ha “recuperato le considerevoli somme spese”.

E infine chiede “di conoscere quali siano i motivi per i quali il sindaco e l’Amministrazione non si sono ancora attivati per sollecitare, e nuovamente diffidare, il presidente della Commissione d’indagine, alla immediata convocazione della stessa, ovvero non abbiano ritenuto di procedere alla sua ulteriore sostituzione, al fine di non mortificare le prerogative dei consiglieri comunali, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale e dal Regolamento delle Commissioni consiliari”.

Il Presidente della commissione Maurizio Bruno avrebbe spiegato a BrindisiReport che “in quel momento nessuno voleva fare il Presidente della commissione, accettai per senso istituzionale. Ne prendo atto. Ma gli impegni a mio carico sono pressanti. Conto di dare le dimissioni tra qualche giorno”.

Le sedici isole ecologiche computerizzate furono installate nel 2016 durante l’Amministrazione guidata proprio da Maurizio Bruno.

Purtroppo, quelle che sarebbero potute diventare uno strumento contro l’abbandono dei rifiuti presto si trasformarono in piccole grandi discariche sparse qua e là nel centro abitato. Le cause, come spesso accade, sono da ricercare da un lato nel mancato funzionamento dei dispositivi informatici che comandavano le isole ecologiche e, dall’altro, nella noncuranza dei cittadini francavillesi che, spesso e volentieri, le hanno subito usate come dei comuni bidoni per la spazzatura.

Tant’è che il 15 ottobre 2020, dopo quattro anni di inattività e degrado, l’Amministrazione Denuzzo ha provveduto a rimuoverle.

Riportiamo si seguito integralmente le domande rivolte da Adriana Balestra nella sua interrogazione al Sindaco Denuzzo:

1) se il comune di Francavilla Fontana ha proceduto alla rendicontazione di cui in premessa ed ha, dunque, recuperato, per mezzo dei due contributi assegnati dalla Regione Puglia, le considerevoli somme spese per la installazione delle isole ecologiche e per l’acquisto delle Cargo Bike;

2) se l’amministrazione ha mai provveduto alla consegna delle Cargo Bike all’azienda preposta alla raccolta dei rifiuti:

• in caso di risposta positiva, si chiede di conoscere se sono mai state utilizzate dagli operatori ecologici;
• in caso di risposta negativa, si chiede di conoscere dove siano state collocate e perché, dunque, non vengono utilizzate;

3) se il Comune di Francavilla Fontana, dal 2016 ad oggi, ha mai agito, tanto in via stragiudiziale che giudiziale, nei confronti delle ditte Faber Srl e Archimede Srls per far valere i propri diritti;

• in caso di risposta positiva, si chiede di conoscere a che punto si trova la procedura;
• in caso di risposta negativa, si chiede di conoscere se si è ancora in tempo per procedere e se si intende eventualmente procedere;

4) infine, si chiede di conoscere quali siano i motivi per i quali il Sindaco e l’amministrazione non si sono ancora attivati per sollecitare, e nuovamente diffidare, il Presidente della Commissione d’indagine, alla immediata convocazione della stessa, ovvero non abbiano ritenuto di procedere alla sua ulteriore sostituzione, al fine di non mortificare le prerogative dei consiglieri comunali, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale e dal Regolamento delle Commissioni consiliari.

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