Via Roma, Attanasi: “Noi per la chiusura e la modernità: le altre forze politiche? Sceglieranno i cittadini tra pochi mesi”

Da non perdere

Il nuovo Podcast

Sottosopra, il Podcast di Paesituoi.News – Puntata 02

Sottosopra è il Podcast di Paesituoi.News: i fatti, i retroscena, il sopra e il sotto dalla città di Francavilla Fontana: questa è la seconda puntata del 27 gennaio 2023.

Sull’annunciata chiusura totale al traffico di via Roma arriva il commento di Domenico Attanasi, Presidente del Consiglio Comunale. Lo riportiamo integralmente di seguito.


Su via Roma tutte le opinioni sono legittime e meritevoli di rispetto, anche quelle più stravaganti o che, a mio parere, non hanno alcun riscontro oggettivo nella realtà.

Ma c’è un punto sul quale forse non si è riflettuto abbastanza: la scelta di pedonalizzare una strada non è, in natura, una scelta irreversibile. Si può sempre tornare indietro. Tanto per fare due esempi di stretta attualità, non è come costruire un termovalorizzatore o una centrale nucleare, perché è sufficiente l’emanazione di una ordinanza (e la rimozione degli arredi urbani) affinchè tutto torni come prima.

E vado al sodo.

Tra appena otto mesi i cittadini francavillesi saranno nuovamente chiamati alle urne, e saranno assolutamente liberi di esprimersi su questo punto, così come su altri, sulla base delle intenzioni degli schieramenti che si candideranno a governare Francavilla.

Se a vincere sarà uno schieramento favorevole alla riapertura di via Roma alla circolazione delle auto, favorevole al caos, favorevole allo smog, insomma uno schieramento seriamente convinto che le attività commerciali siano favorite, e non invece penalizzate, dal traffico, dal parcheggio selvaggio e dalle chianche sfregiate da improbabili lingue d’asfalto, il giorno dopo il voto via Roma potrà tornare ad essere quello che era qualche mese fa. Nulla potrà impedire il ripristino dello status quo. Saranno gli elettori a decidere.

Noi intanto abbiamo espresso molto chiaramente la nostra volontà e la nostra idea di Città, nella assoluta convinzione che si tratti di una scelta che, già nell’immediato, potrà costituire una straordinaria opportunità di rilancio non solo per un territorio, complessivamente inteso, che per anni è stato privato di qualunque prospettiva di sviluppo turistico, culturale, commerciale e industriale, ma anche, e più nello specifico, per quegli operatori economici aperti alle sfide del cambiamento e della modernità.

Attendiamo che ad esprimersi siano anche le altre forze politiche.

Ultimi Articoli