Anche l’ex assessore Antonio Martina esce allo scoperto e dice la sua circa l’accordo fra il Sindaco Antonello Denuzzo e il Partito Democratico di Maurizio Bruno. Parole di forte critica, le sue, verso un’alleanza con i piddini che “hanno avuto, da sempre, una visione di città diametralmente opposta a quella che abbiamo cercato di creare”, riferendosi all’operato dell’Amministrazione attuale.
“Qui non si tratta di avere coraggio, qui serve avere lo stomaco”: è lapidario Martina nei commenti a un post dell’attuale assessore Tatarano, che afferma invece: “Credo che il coraggio si misuri proprio dalla capacità di cimentarsi con sfide che sappiano sprigionare energie sempre nuove ed ogni volta più ambiziose, per questo non vanno temute le contaminazioni, per questo va superata l’umana tentazione all’autoconservazione che rischia di sfociare in fanatismo”. Il riferimento è alla “sfida” dell’ormai inevitabile matrimonio con il Partito Democratico dopo 5 anni di scontri con l’attuale maggioranza di Denuzzo.
“Caro Sergio – commenta Antonio Martina – le contaminazioni, come le chiami tu, hanno avuto, da sempre, una visione di città diametralmente opposta a quella che abbiamo cercato di creare. Anzi una loro visione di città non c’è mai stata. E ne abbiamo parlato noi due per 3 anni e mezzo. Qui non si tratta di avere coraggio, qui serve avere lo stomaco. Buon cammino”.
Al commento di Martina hanno reagito con un like, fra gli altri, l’ex assessore Domenico Magliola, la Vice Sindaca Maria Passaro e i consiglieri comunali di Libera Antonella Palumbo e Sabrina Vecchio: segno della spaccatura interna nella Città Futura, “nata in contrasto alle politiche dell’Amministrazione Bruno” come ricorda Passaro.
Domani sera è prevista una riunione del Sindaco Denuzzo con Libera Francavilla proprio intorno a questa alleanza con il Partito Democratico, e le premesse non sembrano essere delle migliori: Libera ha già fatto sapere che un accordo con Bruno e il PD rappresenta “un’alleanza solo elettorale e non di contenuti, un’alleanza progettuale, perché per governare una città c’è bisogno di una condivisione sui progetti. E questa condivisione finora non è mai stata dimostrata dal Partito Democratico, che ha fatto invece opposizione alle scelte di questa Amministrazione”. In altri termini, un tradimento del progetto di Città Futura che sancirà una rottura e la fine della stessa.
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