Negli ultimi giorni, anche in relazione al dibattito sulla futura destizione dell’ex Fiera dell’Ascensione, si è molto discusso della necessità per Francavilla di dotarsi di aree destinate al parcheggio delle auto. Si tratta di uno dei problemi più sentiti dalla comunità francavillese, che trovano a fatica posto per la sosta del proprio mezzo.
Secondo gli ultimi dati ACI del 2019, a Francavilla Fontana risultano immatricolate 21.033 automobili. Se si aggiungono autobus, autocarri e motocicli, il parco veicolare arriva a contare 26.265 unità.
Una media di 1,1 autoveicoli per francavillese, considerando i residenti maggiorenni.
La normativa stabilisce che le dimensioni minime di un parcheggio devono essere 4,5 x 2,3 m. Solitamente un parcheggio ha dimensioni di 5 x 2,5 m e quindi una superficie di 12,5 mq.
La Villa Comunale di Francavilla Fontana, polmone verde della città, misura circa 15.000 mq. Pertanto, considerando una cifra forfettaria di 22.000 autoveicoli, occorrerebbero 18,3 ville comunali per uguagliare la superficie occupata dalle automobili dei francavillesi.
Da un lato il PUMS (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile) di recente approvazione prevede nel futuro la creazione di aree di sosta per decongestionare il traffico urbano, dall’altro lato i lavori su via Roma e la rimodulazione dei parcheggi in orizzontale (“a cassettone”) hanno aumentato nel presente la scarsità di parcheggi, mentre quelli a pagamento hanno tariffe orarie esorbitanti, da città metropolitana.
Cosa fare? I cittadini potrebbero diminuire il numero di autoveicoli non essenziali – anche guardando al caro carburanti -, mentre l’Amministrazione potrebbe realizzare sul serio e in fretta nuove aree di parcheggio.
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