Riportiamo di seguito il commento politico di Michele Iaia, Coordinatore Fratelli d’Italia Francavilla Fontana, sulla vicenda di via Roma.
“L’esito del consiglio comunale del 24 novembre, restituisce delle importanti linee di riflessione politica. La maggioranza è evaporata in un consiglio comunale che non ha spostato di una virgola la “questione Via Roma”. Tutta la discussione intorno alla votazione consiliare nasce proprio da un grosso equivoco, dietro il quale si staglia la paralisi politica che sta caratterizzando l’amministrazione comunale.
Si discute sul nulla, si canta la vittoria del fronte della pedonalizzazione, pur in assenza di alcun provvedimento del governo di città sul destino di una via che racconta tutto o quasi di Francavilla. Va invece sottolineato che la maggioranza dei consiglieri comunali si è espressa, sia pure con declinazioni diverse, per una regolamentazione del traffico su Via Roma, non già per la pedonalizzazione.
Certamente l’esito del voto ha respinto la richiesta di istituzione di una z.t.l., così come era stata chiesta dai proponenti e così come diffusamente sostenuta dalle associazioni dei commercianti e dagli stessi consiglieri comunali. Il tema torna dunque al punto di partenza, ossia ad una situazione di cui si discute da mesi, senza che siano stati nel frattempo assunti provvedimenti da parte dell’amministrazione comunale.
Il Sindaco riferisce di avere “annunciato” a settembre la pedonalizzazione di Via Roma su indicazione della maggioranza di governo. Tuttavia ieri si è registrato l’esatto contrario. Dov’è la maggioranza di governo a cui il Sindaco fa riferimento?
Non c’è invero una maggioranza che voglia la pedonalizzazione tout court di Via Roma e, a voler guardare più a fondo, non c’è nemmeno una maggioranza politica su un tema che non è strettamente la chiusura di una strada, ma riguarda argomenti legati allo sviluppo della città, ai diritti della cittadinanza, al contemperamento di interessi diffusamente presenti nella nostra comunità.
Punti che avrebbero dovuto dimostrare la tenuta politica ed amministrativa del governo cittadino ed invece hanno trasferito, al netto di paurose ed euforiche travisazioni di quanto emerso in consiglio comunale, posizioni diverse, spesso inconciliabili, all’interno della maggioranza stessa.
Siamo alla conclusione di questa consiliatura. Non metto in dubbio che si arrivi alla sua scadenza naturale, ma è ormai chiaro che l’amministrazione navighi a vista in un mare periglioso, attenta a non scontentare nessuno, più che a traguardare obiettivi con atti chiari, fondati sia nella forma e sia nella sostanza. Ed allora, di fronte al voto di ieri in consiglio comunale, cosa farà il Sindaco?
Mi chiedo se il primo cittadino avrà la forza di trasformare gli intendimenti di chiudere Via Roma annunciati su Facebook, ma non ancora deliberati, con un corposo atto. Occorrerà deliberare tenendo conto delle esigenze delle attività economiche presenti, della necessaria intermodalità sostenibile basata su servizi di trasporto urbano realmente fruibili, su aree di sosta per il centro, su un’idea di città che non crei barriere tra chi vive in quartieri centrali e chi vive in periferia.
Mi chiedo se l’amministrazione comunale adotterà tutte le misure per rendere raggiungibile il centro da quei cittadini che non possono coprire distanze importanti a piedi per ragioni di salute o di età, magari ormai rassegnati e condannati a non poter (più) prendere l’auto.
Ad oggi non esiste un solo provvedimento.
Mi chiedo altresì se il Sindaco farà tutto questo consacrando tali intendimenti in consiglio comunale o se provvederà con un’ordinanza, quasi fossimo di fronte ad un problema di cantiere. Intanto, nel pieno di una discussione che attraversa famiglie, lavoratori ed imprenditori, rimangono tutti gli interrogativi.
La nostra città ha un governo saldo per i prossimi mesi o l’amministrazione tirerà a campare sino alle elezioni?”