C’è anche lui, purtroppo, nella lunga lista di persone uccise dalla criminalità organizzata che ogni anno, il 21 marzo, viene letta durante le centinaia di manifestazioni in tutta Italia in memoria delle vittime innocenti di mafia.

Francesco Ligorio, conosciuto dai suoi amici con il soprannome Cioppino, aveva 18 anni quando, la mattina dell’11 novembre del 2010, fu ucciso per errore da un colpo di mitra. Il 18enne francavillese si trovava sulla Statale 7 a bordo del camion insieme al suo titolare, il francavillese Nicola Canovari, obiettivo della spedizione omicida e rimasto ferito.
“Francesco era un ragazzo d’oro”, riferisce chi lo conosceva. Cresciuto senza il padre, era andato a lavorare per un po’ fuori dalla Puglia ma poi era tornato a Francavilla, anche per stare più vicino alla madre.
L’agguato in cui perse la vita si inserisce nella scia di sangue di quei mesi terribili che coinvolse anche altre persone a San Michele Salentino, dove venne ucciso l’imprenditore Vincenzo Della Corte, e a Francavilla Fontana dove, oltre Ligorio, fu ucciso Fabio Parisi, il cui cadavere fu ritrovato in via Regina Elena.
Un periodo, per quanto circoscritto, che ci ricorda come il fenomeno criminale e mafioso, principalmente legato allo spaccio di stupefacenti e capace anche di uccidere e gambizzare, sia ben radicato anche nella nostra città e nella nostra comunità, dove continua a fare affari.
Il 24 settembre 2020, in base alla Legge 302/90, Francesco Ligorio è stato riconosciuto ufficialmente come vittima della criminalità organizzata.
Ad oggi, la sua morte rimane senza colpevoli, né mandanti, né armi.
Un motivo in più, quindi, per essere in piazza oggi 21 marzo, anche a Francavilla dove il Presidio cittadino di Libera organizza la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Per chiedere verità e giustizia. Anche per Francesco Ligorio.

Iscriviti al canale Telegram di PAESITUOI.NEWS
Resta aggiornato sulle notizie locali cliccando “Mi piace” sulla pagina Facebook di PAESITUOI.NEWS https://www.facebook.com/paesituoinews
Invia le tue segnalazioni tramite MESSENGER — WHATSAPP — EMAIL
Invia i tuoi comunicati stampa all’email redazione@paesituoi.news