L’associazione culturale Ucronia, già impegnata a promuovere la salvaguardia del patrimonio arboreo pubblico (anche attraverso la petizione contro l’abbattimento dei lecci di corso Umberto con la raccolta di oltre 1000 firme), denuncia alla cittadinanza e segnala all’Amministrazione Comunale e agli enti preposti alla salvaguardia e alla tutela del territorio e del verde pubblico, lo stato di salute in cui versano i tigli monumentali di viale Lilla, vero e proprio storico simbolo del centro cittadino, barriera di difesa dallo smog e dall’inquinamento e polmone verde della città.
“I tigli di viale Lilla – si legge in un comunicato stampa – sembrano da tempo essere colpiti gravemente da attacchi di afidi e cocciniglie che, oltre a minare il fogliame e le inflorescenze (e i meravigliosi profumi cui i francavillesi, e non solo, erano abituati), mettono seriamente a rischio la stessa esistenza delle piante.
Una semplice passeggiata sul Viale potrà confermare quanto il nostro grido di allarme sia da prendere in seria considerazione, osservando il deperimento e la caduta delle foglie che non lasciano presagire nulla di buono per il futuro di questi bellissimi alberi, alcuni dei quali, in passato, rimossi proprio perché non curati adeguatamente.
La nostra associazione invita l’Amministrazione Denuzzo ad adoperarsi con atti concreti ed intervenire in tempi rapidi per porre rimedio alla situazione, mediante un’indagine diagnostica, da eseguirsi con l’apporto di tecnici qualificati, sullo stato di salute delle piante e sui necessari interventi da predisporre per la loro tutela e salvaguardia, se necessario, anche investendo risorse economiche.
Siamo fiduciosi – conclude il comunicato – nell’azione che le istituzioni pubbliche, a seguito di questa nostra segnalazione, intraprenderanno nell’interesse della comunità, comunicando nel contempo che come associazione, saremo in campo per contrastare ogni ingiustificata inerzia o sottovalutazione del problema, chiamando alla mobilitazione, come avvenuto nel recente passato, i nostri associati e la cittadinanza tutta nell’interesse esclusivo del bene comune”.