Venerdì 24 febbraio alle ore 18.30, presso la Sala Mogavero di Palazzo Imperiali a Francavilla Fontana sarà presentato Con occhi umidi di sogno… verso il terzo millennio, l’ultimo libro della professoressa Maria Corvino Forleo.
L’iniziativa è organizzata dal Centro Culturale Francavillese ‘Rosa Tardio’ e dall’Associazione Artistico-culturale ‘La Sfera’ e patrocinata dal Comune di Francavilla Fontana. Oltre all’autrice – che ha speso una vita di impegno sociale, civile e intellettuale per la sua città – interverranno la dott. Gloria Saracino, direttrice ASI Manduria, il prof. Giorgio Rosso, nelle vesti di relatore, la prof. Anna Maria Padula e l’Assessora alla Cultura Maria Angelotti e i presidenti dei due sodalizi culturali, il dott. Vincenzo Della Corte e il prof. Pinuccio Marinosci. A portare il saluto della Città, il primo cittadino Antonello Denuzzo.
Il nome di Maria Corvino Forleo è legato profondamente a Francavilla Fontana. La sua storia personale si intreccia con quella della città, ricostruita per il prezioso volume pubblicato nel 1988, Da quelle antiche voci Francavilla Fontana, i suoi uomini e la sua cultura, insignito del premio Della Presidenza Del Consiglio Dei Ministri. Sempre al suo amore per la città è legata la pubblicazione Nu gnuttu t’acqua: dizionario di termini, usi, costumi del popolo francavillese di p. Carlo Spina, di cui è stata meritevole curatrice.
Il cuore del suo impegno è stato la scuola, il Liceo Classico ‘Vincenzo Lilla’ che ha frequentato come studentessa prima e dove poi ha ricoperto la cattedra di Filosofia e Storia.
In un contesto in cui si la scuola era ancora intesa come luogo chiuso e privilegiato, ella ha provato ad aprire la porta dell’aula scolastica alla città, coinvolgendo con la sua creatività alunni, genitori, docenti. In una realtà in cui vigeva la tendenza a trasmettere un sapere retorico, neutro e astratto, ha sempre attirato l’attenzione sul recupero della dimensione storica per tutte le discipline e sul concetto di scuola come palestra di vita e di libertà.
Frutto di questo suo impegno laborioso e innovativo furono i Quaderni del Liceo, di cui si ricordano i titoli: Francesco D’assisi Segno Dei Tempi, Partendo da Virgilio con la farsa dialettale Virgilio a Faddacchia, Natale è sempre con la farsa Natali a Faddacchia, la farsa dialettale Na scola e nu paisi, il testo teatrale Imputata alzatevi.
Già caporedattrice del semestrale L’inconscio e la parola, su cui sono apparsi diversi suoi scritti, collabora a Il Cenacolo, gruppo di ricerche psicoanalitiche di Taranto, fa parte del Centro Studi Osservatorio Donna dell’Università del Salento e Rete Donne Costituenti di Puglia. Il suo interesse per la tematica del femminile in psicoanalisi emerge anche in opere a sfondo psicoanalitico: Frammenti di inquiete risonanze, Borla Roma 1999, Attraverso il labirinto. la storia di un’analisi, Antigone2012; La donna del tempo, Antigone 2017; Da Eva alle altre, dal patriarcato al cyborg, Schena 2020, Penelope, Tessere le parole in Le mute infernali, Dante e le donne a cura di D. De Fazio e M. A. Epifani, Bea Muci 2021, Riscoprire il sogno. Dalla prospettiva sacrale alla relazionale, dall’immagine alla parola, Schena Editore 2022.
Proficuo il suo contributo nell’Università Della Terza Età di Francavilla Fontana, dove ha portato il suo entusiasmo di docente anche attraverso i testi teatrali: Non puoi smettere di sognare (2003); l’Amore Ancora (2005), presentati nell’auditorium della Cittadella di Assisi, dove l’Università ha potuto confrontarsi con istituzioni sorelle di carattere nazionale.
Nel novembre 2022 ha visto la luce Con occhi umidi di sogno verso il terzo millennio: fresco di stampa, il racconto viene presentato alla Città che la vide nascere nel febbraio di ottant’anni fa, quella stessa città che oggi vuole tributarle l’omaggio meritato, quale luminoso segno di riconoscimento per l’alto contributo di donna, docente, studiosa e scrittrice che ha saputo offrire alla propria comunità.