Forse è la volta buona per il Confetto Riccio di Francavilla Fontana: su questa storia di mandorle impastate di zucchero e tradizione potrebbe finalmente imprimersi il marchio prestigioso di Presidio Slow Food, che porterebbe questo nostro dolce tipico ben al di là dei confini locali.
Venerdì 4 marzo l’assessore alle Attività Produttive Domenico Magliola ha convocato un ulteriore incontro fra i rappresentanti di Slow Food, i maestri ricciai francavillesi e i produttori della mandorla di varietà “tondina”, utilizzata nella ricetta antica del Confetto Riccio. E in questa occasione il passo avanti è stato essenziale: ricciai, contadini e Slow Food hanno stilato un disciplinare condiviso per la produzione del Confetto Riccio, scoglio su cui si erano infranti i precedenti tentativi di comporre le legittime esigenze di ogni parte.
Ma cos’è un Presidio Slow Food e perché è tanto importante ottenerlo?
I Presìdi Slow Food sono comunità di contadini, artigiani, pastori, pescatori e viticoltori presenti in 70 nazioni del mondo. Lavorano ogni giorno per salvare dall’estinzione razze autoctone, varietà di ortaggi e di frutta, pani, formaggi, salumi, dolci tradizionali e tanto altro. Si impegnano per tramandare tecniche di produzione e mestieri, si prendono cura dell’ambiente e valorizzano paesaggi, territori, culture. I Presìdi Slow Food italiani sono circa 200 e coinvolgono oltre 1600 piccoli produttori. In Puglia i Presìdi Slow Food sono 18, i più vicini dei quali proteggono e valorizzano, ad esempio, il Capocollo di Martina Franca, il Pomodorino di Manduria e il Pomodoro regina al filo di cotone di Torre Canne.
Quando il Confetto Riccio sarà finalmente un Presidio Slow Food, potrà entrare in questo circuito di prodotti tradizionali dal grande valore: un vantaggio evidente per la filiera di produzione del riccio, per la tutela della coltura di mandorle e del paesaggio, ma anche per la stessa Francavilla Fontana, che si farà conoscere ovunque per questo dolce tipico eccezionale.

Ad insistere perché non si abbandonasse il percorso intrapreso e si superassero le divisioni, l’Assessore Domenico Magliola: “Dopo tanta fatica e lavoro, la stesura di un disciplinare condiviso di produzione del Confetto Riccio ci fa intravedere finalmente la possibilità concreta di realizzare il Presidio Slow Food. Il disciplinare verrà sottoposto non solo ai produttori di ricci ma anche ai produttori di mandorle, che devono avere determinate caratteristiche. Si tratta di un momento importante per la valorizzazione del comparto agricolo di Francavilla attraverso il riconoscimento di un Presidio Slow Food che premia e difende un prodotto totalmente francavillese e la mandorla tipica che troppo spesso viene dall’estero”.
Felice Suma, agronomo e consulente per Slow Food, aggiunge: “Questa sera abbiamo risolto insieme a tutti gli attori della filiera il problema legato alla varietà e alla reperibilità delle materie prime. In particolare riguardo alla mandorla della varietà ‘tondina’, tipica del territorio, abbiamo coinvolto i produttori locali in grado di fornirne una quantità adeguata. Si tratta di un progetto di economia circolare che tende a rilanciare l’economia locale attraverso le produzioni tipiche ‘buone, pulite e giuste”, come vuole Slow Food, ma anche un progetto di salvaguardia e recupero di antiche varietà colturali. Come appunto la coltivazione di mandorle, che negli anni qui è andata perdendosi: tramite questa economia si permetterà di tutelare non solo la mandorla ‘tondina’ con tutte le sue caratteristiche organolettiche, ma anche il paesaggio storico e agrario della zona”.
Il prossimo appuntamento è fissato a fine di marzo per la firma del disciplinare e l’avvio dell’iter che porterà alla costituzione ufficiale del Presidio Slow Food del Confetto Riccio.