Lunedì 1° agosto scorso, il Comune di Francavilla Fontana ha ufficializzato la cessione a titolo gratuito alla Provincia di Brindisi di un suolo di 35mila mq sito in zona Madonna delle Grazie: l’Amministrazione Denuzzo ha individuato quel terreno (nell’immagine la sua collorazione) come luogo per l’edificazione della nuova sede dell’Ists Fermi, oggi “arrangiato” in un edificio in via Capitano Di Castri.
La Provincia di Brindisi, competente in materia di edilizia scolastica, si è impegnata allo spostamento o interramento dell’elettrodotto aereo (il traliccio) che occupano l’area individuata. Proprio i costi per la rimozione del traliccio, la natura e la posizione di quei terreni, hanno innescato polemiche che si trascinano da giorni sui social.
Mentre l’Amministrazione Denuzzo celebra questo passaggio in Provincia, è il Consigliere regionale e comunale Maurizio Bruno a porre delle questioni di merito: il nuovo terreno nei pressi di via Ceglie “andrà urbanizzato, cementificato e bonificato dalla presenza di un traliccio, con costi sia di risorse economiche che ambientali non indifferenti. Alla faccia della mobilità sostenibile, del consumo di suolo, del recupero degli spazi già esistenti, del corretto utilizzo dei soldi pubblici.
Una decisione semplicemente scellerata – conclude Bruno – se pensiamo che quei terreni sono tra i più argillosi della città e dove ancora paghiamo milioni di euro per la messa in sicurezza dell’Ospedale Camberlingo perché sprofonda con il passare degli anni”.
Ribatte il Presidente del Consiglio comunale Domenico Attanasi: “Scellerato è non muovere nemmeno un dito mentre si è contemporaneamente Sindaco, Presidente della Provincia e Segretario Provinciale del PD”, riferendosi a Maurizio Bruno. Il quale ricorda anche la sua proposta di realizzare l’Ists Fermi nell’area dell’ex Fiera, espropriando dei terreni “così come si vuole fare per l’area mercatale, con la differenza che serviva molto meno terreno”.
Interviene anche Tommaso Resta, ex assessore PD nella Giunta Bruno: “Le opere pubbliche non vanno solo realizzate ma manutenute e le Province non hanno né avranno risorse per farlo. È una scelta sbagliata quella attuale e farlo su una previsione di 30mila mq è da folli. Lasciamo da parte i problemi logistici sui quali non si è spesa una sola parola”.
Nel dibattito è da riportare anche la nota di Michele Iaia, Fratelli d’Italia, che sottolinea il favore verso l’iniziativa del Comune, ma precisa che “la reale edificazione della struttura è tutt’affatto che sicura. Potrebbero arrivare dei bandi PNRR, quindi oggi non ci sono fondi. Inoltre si tratta di fondi da assegnare sulla base di domande e graduatorie. Variabili di non poco conto”.