In seguito al decesso del bambino di 6 anni che aveva ingerito un mix di detersivi, la Procura di Bari ha disposto l’autopsia della salma per martedì 27 settembre.
La Procura ha inoltre aperto un fascicolo per omicidio colposo in cooperazione: al momento l’unica persona iscritta nel registro degli indagati sarebbe la madre del bambino, ma la Procura non esclude che ci possano essere altri soggetti coinvolti.
Ma cosa è accaduto davvero la mattina del 18 luglio scorso? Continuano le indagini su quanto avvenuto nell’appartamento al terzo piano di via Capitano Di Castri a Francavilla Fontana: il 118 intervenne per soccorrere la madre del bambino, una donna di 41 anni, che si era gettata dal balcone tentando il suicidio. Fu soccorso prontamente anche il bimbo che aveva ingerito delle sostanze tossiche – sembrerebbe si sia trattato di acqua e varichina – poi risultate letali.
Nelle prime ore dopo i fatti si diffuse l’ipotesi che la madre avesse tentato di avvelenare il figlio per poi gettarsi dal balcone: successivamente fu diffusa la versione secondo cui il bambino avesse bevuto accidentalmente le sostanze tossiche e la madre, presa dalla disperazione, abbia quindi tentato il suicidio.
Emerge inoltre il dettaglio per cui la stessa mamma avrebbe ingerito le sostanze letali prima di lanciarsi dal terzo piano.
Su quanto accaduto stanno indagando i carabinieri della Compagnia locale, che dovranno restituire un quadro preciso dei fatti. Intanto la mamma è ricoverata in condizioni preoccupanti in una clinica a Milano.
Francavilla è turbata dalla vicenda e sono davvero tante le manifestazioni di cordoglio, anche sui social, per la scomparsa del bambino avvenuta il 17 settembre scorso. Il Sindaco Antonello Denuzzo ha già comunicato che nel giorno del funerale del bambino sarà proclamato il lutto cittadino.