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Dal 2019 è parte del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (T.P.C.) di Napoli, reparto d’élite mondiale in materia di recupero di beni culturali trafugati, con risultati eccellenti: è il Maresciallo Antonio D’Alema, francavillese d’origine, da anni al servizio dello Stato.
Da Maresciallo Capo dei Carabinieri, D’Alema si è prima distinto in alcune operazioni alla guida della Stazione dei Carabinieri di Accettura, in provincia di Matera, dove ha dato dimostrazione di grande capacità.
A Napoli oggi partecipa a numerose indagini che hanno permesso il recupero di molti importanti beni culturali. Oltre 460mila, infatti, sono i beni salvati solo nel 2020.
L’ultimo recupero riguarda l’opera ‘Paesaggio con Chiesa’ dell’artista Gennaro Villani che era stata trafugata nel novembre 2010 dagli uffici della segreteria del Sindaco della città partenopea e riconsegnata ufficialmente martedì 22 marzo.
Il Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale è stato istituito nel 1969 per impedire l’acquisizione di beni illecitamente esportati e favorire il recupero di quelli trafugati. Oggi è composto da soli 300 uomini.
Attraverso la prevenzione e la repressione delle violazioni alla legislazione di tutela dei beni culturali e paesaggistici, svolge compiti fondamentali sulla sicurezza e la salvaguardia dell’importante patrimonio culturale nazionale.
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