Nella serata di domenica 6 novembre al Palazzetto dello Sport di Francavilla Fontana, alcuni giocatori del settore giovanile della Fortitudo Basket sarebbero stati aggrediti verbalmente dalla tifoseria del Basket Francavilla 1963, che era lì per sostenere il Basket Francavilla 1963 nel match contro la Pallacanestro Molfetta.
Questa la denuncia della Fortitudo Basket, che sostiene che i ragazzi sarebbero anche stati “offesi e sputati e spintonati, mentre qualche dirigente di lungo corso gli urlava e minacciava di non venire più a vedere le loro partite”.
Alcuni testimoni riferiscono di “alcuni minuti di tensione, ma ci è dispiaciuto tanto assistere a quella scena”. Altre testimonianze dirette avrebbero visto il prof. Camarda che “ha letteralmente preso per la collottola un paio tra i tifosi più esaltati e li ha sgridati”.
Arriva intanto la replica del Basket Francavilla 1963, tramite il presidente Luca Mangia: “Sarà mia cura accertare cosa sia realmente accaduto ed individuare gli eventuali responsabili, che saranno banditi da qualsivoglia manifestazione che riguarda il Basket Francavilla 1963”.
Mangia continua promettendo di sporgere denuncia “nei confronti di tutti coloro i quali, in primis l’autore del post [della Fortituto, Ndr], hanno associato un episodio di bullismo, e peggio ancor razzismo alla Società che rappresento”.
Di seguito il comunicato integrale della Fortitudo Basket Francavilla:
“Adesso basta.
La pazienza è finita.
In questi giorni si sta discutendo tanto in città del declino dei valori e della violenza presente soprattutto nel mondo dei giovani.
La cosa diventa ancora più grave se questa inciviltà e violenza verbale e fisica la si usa contro dei minorenni all’interno del Palazzetto dello sport, luogo che dovrebbe racchiudere i più alti valori.
Questa sera durante la partita di serie C Silver tra il Basket Francavilla 1963 e il Molfetta, diversi nostri ragazzi del settore giovanile che sono andati a vedere la partita, hanno vissuto una triste esperienza, davanti agli occhi di tutti, compreso gli occhi di adulti che ci hanno tempestato di messaggi disgustati dello spettacolo a cui hanno assistito.
Lasciamo perdere i continui cori rivolti alla nostra società e al nostro responsabile tecnico (vaff*****o e m***e erano le parole più in uso nella curva).
Naturalmente nessun intervento da parte dei responsabili della società.
Fin qui la cosa non ci ha disturbato più di tanto, né abbiamo fatto l’abitudine.
Ciò che invece è imperdonabile è che stasera mentre i nostri ragazzi uscivano dal Palazzetto (davanti a tutti) sono stati offesi e sputati e spintonati, mentre qualche dirigente di lungo corso gli urlava e minacciava di non venire più a vedere le loro partite.
Tre nostri ragazzi sono stati sputati, il nostro ragazzo di colore aprostrofato “nero di m***a” e il ragazzo ucraino offeso in tutti i modi.
Adesso basta!
Avete superato ogni limite.
Tutto ciò che stiamo scrivendo su questo post può essere testimoniato da decine di persone presenti.
Avete terrorizzato ragazzi di 16 anni, alcuni di loro sono qui senza nemmeno le famiglie e che oggi hanno vissuto violenza gratuita.
Questa sera erano presenti tutti i vertici del Basket Francavilla 1963 e nessuno ha mosso un dito per frenare e limitare tanta inciviltà.
Domani a mente serena sarà nostro compito denunciare i fatti alle forze dell’ordine, identificando gli autori di tali ignobili gesti per dare risposte ai nostri ragazzi.
Le meritano.
Chiediamo ai ragazzi del nostro settore giovanile di evitare di andare ad assistere alle partite casalinghe del Basket Francavilla 1963, finché i vertici societari non prenderanno provvedimenti verso questa gratuita violenza.
Scusate per il lungo post ma dopo 6 anni siamo stanchi e ricordatevi i nostri ragazzi, i nostri figli non si toccano.
Ps: da diversi anni i ragazzi del Basket Francavilla vengono a vedere tante nostre partite della prima squadra e del settore giovanile, in un clima di rispetto e cordialità condividendo spazi e amicizie con i nostri come lo sport insegna. Non hanno mai ascoltato un coro contro nessuno e sono stati trattati sempre come figli.”
Di seguito il comunicato integrale del Basket Francavilla 1963:
“Ho appreso da un post pubblicato dalla fortitudo basket e condiviso da diverse persone, che durante l’incontro tra il Basket Francavilla 1963 e la Pallacanestro Molfetta si sarebbe, il condizionale in queste occasioni è d’obbligo, verificato un episodio di violenza e addirittura razzismo nei confronti di atleti della Fortitudo, presenti all’interno del palazzetto ad assistere alla partita.
Inutile dire che la lettura di tale post mi ha lasciato incredulo, essendo io stesso presente al palazzetto, senza essermi accorto di nulla ed allo stesso tempo, a dir poco, rammaricato per essere stata la Società che rappresento infangata gratuitamente!
Sarà mia cura accertare cosa sia realmente accaduto ed individuare gli eventuali responsabili, che saranno banditi da qualsivoglia manifestazione che riguarda il Basket Francavilla 1963, sento inoltre il dovere di scusarmi personalmente, pur evidentemente non potendo rispondere del comportamento di tutti i tifosi, con tutti coloro i quali si sono sentiti offesi o minacciati, invitandoli a recarsi immediatamente a sporgere denuncia nei confronti dei responsabili, affinché non passi il concetto che all’interno di un palazzetto o stadio, l’insulto sia consentito e giustificato da una differente fede sportiva; altrettanto farò io nei confronti di tutti coloro i quali, in primis l’autore del post, hanno associato un episodio di bullismo, e peggio ancor razzismo alla Società che rappresento.
Da sempre siamo impegnati nel creare un clima accogliente, piacevole e famigliare, sia la domenica che durante tutta la settimana, dedicando tanto nostro tempo per la sola grande passione per questo sport e per la nostra città.
Anche oggi, e tutti i presenti lo potranno confermare, abbiamo assistito ad una avvincente partita tra due ottime squadre, ma sopratutto ad un tripudio di bambini che con la loro vivacità hanno riempito le tribune, prima, ed il campo da gioco, dopo.
Chi conosce la Nostra società sa che non meritiamo, e mai meriteremo di essere associati a simili episodi, che è bene ribadire, se veri, vanno condannati senza esitazione, così come va condannato chi scientemente e vigliaccamente sta utilizzando lo stesso episodio per danneggiarci pubblicamente.
Il presidente
Avv. Luca Mangia”