Durante il prossimo Consiglio comunale sarà discussa l’interrogazione presentata dalle consigliere Anna Ferreri (FdI) e Adriana Balestra (Lega) circa la piantumazione di venti ciliegi sul marciapiedi “già stretto” di via Paolo Argentina avvenuta l’11 dicembre scorso fa alla presenza del Sindaco Antonello Denuzzo e di alcuni studenti, nei pressi del Palazzetto dello Sport.
La ragione dell’interrogazione sta nel fatto che “la piantumazione di detti alberi rende impraticabile il passaggio, principalmente alle persone con mobilità ridotta ed in generale a tutti i pedoni che, dal quartiere San Lorenzo, vogliono raggiungere a piedi il Palazzetto o i plessi scolastici del quartiere Peraro, oppure l’area di Borgo Croce”.
Inoltre “tale operazione risulta essere in evidente contrasto con il PEBA – Piano di eliminazione delle barriere architettoniche – e con il PUMS, e realizzata, peraltro, in un contesto urbano fatto di terreni in stato di abbandono (compresa un’area di proprietà del comune), di un marciapiedi in evidente stato di degrado, da strade scarsamente illuminate e in avanzato stato di usura che necessitano di un urgente intervento di manutenzione”.
Le due consigliere rilevano ancora una contraddizione nell’operato dell’Amministrazione: “pochi mesi addietro, proprio in virtù di questa programmazione, l’Amministrazione ha comunicato l’intenzione di abbattere gli alberi adiacenti al castello, per rendere praticabile il marciapiedi principalmente alle persone con mobilità ridotta”.
“Si chiede di conoscere il criterio secondo il quale si è deciso, da un lato, di estirpare i Lecci per promuovere la mobilità sostenibile, e dall’altro, di piantare gli alberi in via P. Argentina che bloccano il passaggio ai pedoni e soprattutto alle persone con mobilità ridotta”.
Ferreri e Balestra chiedono dunque all’Amministrazione se “il comune di Francavilla Fontana ritenga che il PEBA debba essere attuato solo al centro della città, mentre le periferie, che già sono in uno stato di degrado, debbano continuare a subire queste vessazioni per i proclami di questa Amministrazione”
“L’adozione del PEBA – continua il testo dell’interrogazione – è stato un passo importante per la crescita della nostra città, ma c’è bisogno che venga rispettato in tutti i luoghi del nostro territorio con un serio lavoro di programmazione, per evitare di creare le barriere anche laddove non ci sono sull’altare di una immagine “Green” mal programmata”.
In conclusione le due consigliere chiedono “se non sia il caso di tornare sui propri passi e piantumare quei ciliegi altrove, in modo da lasciare libero il passaggio sull’unico marciapiede, anche se mal ridotto, che permette a coloro che frequentano Via Pietro Argentina, per svariati motivi, di non dover camminare sulla strada mettendo a rischio anche la propria incolumità”.
Richieste infine delucidazioni rispetto ad eventuali delibere sull’estirpazione dei “lecci adiacenti al castello, che a proprio dire, bloccano il passaggio a carrozzine e pedoni”.