Arriva il commento a caldo dell’avvocato Luigi Galiano in seguito alla condanna di 9 anni e due mesi in primo grado emessa qualche giorno fa dal giudice De Angelis. “Ero, sono e sarò sempre una persona perbene, che certamente ha fatto qualche cazzata – afferma l’ex vicesindaco di Francavilla Fontana -, ma non merito una punizione del genere, così come non lo merita nessuna delle persone coinvolte in questa vicenda”.
La condanna di Galiano giunge in seguito all’accusa che nel marzo 2022 portò all’arresto dei membri di un presunto gruppo criminale composto da avvocati e professionisti e finalizzato alla frode alle compagnie assicurative. La condanna non è definitiva e l’avvocato, accusato di essere al vertice della presunta associazione criminale, potrà fare ricorso in appello.
Ecco quanto scrive sul profilo personale di Facebook, sostenuto da centinaia di like e commenti di sostegno:
“Ho aspettato qualche ora prima di scrivere perché, immaginerete, non è facile, non è affatto facile.
A volte, nella vita, ma anche nei processi, accadono cose strane da comprendere, ma che vanno comunque affrontate con serenità e calma (per quanto possibile…).
Ho certamente commesso degli errori, non li ho mai nascosti, comportamenti estremamente superficiali che, in coscienza, mi ha fatto sin troppo comodo ritenere “semplici errori di sottovalutazione”.
E questi comportamenti è giusto che vengano puniti, ma nei limiti del GIUSTO, del DOVUTO e, soprattutto, del PROVATO (come dicono gli Avvocati bravi).
Non mi sono mai iscritto al Club dei “così fan tutti”, perchè non sarebbe giusto e rispettoso ma, ripeto, vorrei e spero che mi sia data la possibilità di rispondere per gli errori effettivamente commessi e non per fatti che continuo a gridare a me assolutamente estranei.
Ero, sono e sarò sempre una persona perbene, che certamente ha fatto qualche cazzata, ma non merito una punizione del genere, così come non lo merita nessuna delle persone coinvolte in questa vicenda.
Attenderò pazientemente, e con il consueto garbo e rispetto nei confronti di tutti, le motivazioni della sentenza e poi affronterò il processo d’appello con lo stesso stato d’animo con cui ho affrontato sin dal primo momento questa dolorosa vicenda, a schiena dritta.
Grazie veramente a tutti per l’affetto e la vicinanza di queste ore, la stessa degli ultimi terribili mesi”.
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