Omicidio Stasi, ritrovati una pistola a gas e 10mila euro in contanti in casa di un indagato: ecco i dettagli

In seguito a una perquisizione dei Carabinieri, in casa di uno dei due indagati per il delitto Stasi sarebbero stati ritrovati circa 10mila euro in contanti e una pistola a gas.

Si tratterebbe dell’indagato francavillese più giovane, che ha compiuto la maggiore età alcuni giorni dopo il 9 novembre, data dell’omicidio di Paolo Stasi in via Occhi Bianchi a Francavilla Fontana.

Attraverso il legale di fiducia, l’avvocato Leonardo Andriulo, l’indagato continua a dirsi estraneo ai fatti e avrebbe raccontato di aver ricevuto la somma di 10mila euro come regalo di compleanno da parte di parenti e amici. Circa la pistola a gas, a detta del giovane sarebbe soltanto un giocattolo, quindi non in grado di ferire e uccidere.

Gli inquirenti avrebbero comunque posto sotto sequestro pistola e denaro per ulteriori accertamenti. E il legale ne avrebbe già chiesto il dissequestro.

Continuano dunque le indagini delle Procure di Lecce e Brindisi intorno all’omicidio del 19enne Paolo Stasi: si attende una svolta, intanto gli inquirenti procedono con la dovuta cautela.

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