Dopo alcuni giorni di chiusura e polemiche, la villa comunale di Francavilla ha riaperto i cancelli ieri sera poco prima delle 19:00. La chiusura, avvenuta lunedì scorso a causa delle inadempienze contrattuali che il Comune ha contestato al gestore, a cui il principale spazio verde della città era stato affidato con bando nel 2021.
La riapertura è stata possibile grazie all’intervento congiunto tra i tecnici del Comune e la cooperativa che aveva in gestione il parco. Dopo un’ispezione mattutina e la consegna delle chiavi, un addetto della vigilanza “La Vedetta” ha rimosso i sigilli, rendendo di nuovo accessibile l’area. Sarà lo stesso istituto di vigilanza a garantire temporaneamente l’apertura e la chiusura della villa.
Il sindaco Antonello Denuzzo ha spiegato: “L’esperienza che avevamo provato ad avviare non ha evidentemente funzionato, ma non voglio commentare in questa sede quel che è accaduto, perché non sarebbe opportuno. Per il mio ruolo e per senso delle istituzioni che rappresento preferisco reprimere in me il dispiacere che sento, raccogliendo le energie per cercare di fare il meglio possibile, il prima possibile. Intanto la Villa sarà “visitata” ogni giorno sia dagli agenti della Polizia Locale sia dagli operatori dell’istituto di vigilanza cui abbiamo affidato il servizio di apertura e chiusura.”
Nel frattempo, Alessandra Vacca, coordinatrice cittadina UDC, commenta: “L’Amministrazione Denuzzo ha, dunque, impiegato ben TRE ANNI prima di decretare il fallimento totale di un’operazione che, di fondo, celava l’incapacità di gestire un luogo preziosissimo per la cittadinanza: la Villa comunale.
I bagni pubblici sono ancora chiusi, le giostrine divelte e pericolose, l’anfiteatro è abbandonato, dog park ed impianto di video sorveglianza non sono stati realizzati, né è mai stato inaugurato il punto di ristoro.
È stato necessario un sopralluogo, avvenuto nel maggio scorso, per prendere atto di una situazione di degrado ed incuria che cittadini ed esponenti politici segnalavano da tempo”.
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