Arriva la replica dell’assessore Sergio Tatarano alle accuse mosse dall’opposizione di aver falsato col suo voto tardivo l’elezione del presidente della Commissione Pari Opportunità di Francavilla Fontana. Nelle sue dichiarazioni l’assessore ammette di aver votato a scrutinio concluso, ma accusa la consigliera di opposizione Anna Ferreri di averglielo suggerito.
Un pasticcio politico, da qualunque lato lo si legga: Tatarano sapeva fin dall’inizio di poter votare? Se sì, perché non lo ha fatto subito? E può farsi condizionare da una componente della Commissione in un atto giudicato non legittimo dall’opposizione?
L’assessore risponde così a BrindisiReport: “La ricostruzione esatta è diversa nella forma. Nel momento in cui Mastromarino e Ferreri erano ‘appaiati’, non stava scritto da nessuna parte che dovesse passare il candidato più anziano. Il segretario generale, regolamento alla mano, ha spiegato che le opzioni erano due. O si votava nuovamente, o si sarebbe dovuto procedere per sorteggio. E io comunque potevo partecipare al voto, in quanto l’articolo 6 del regolamento prevede espressamente che ‘il presidente, al pari di altri componenti, ha diritto di voto’. Ad ogni modo, ho proposto di votare nuovamente. Ci sono i testimoni che possono provare la mia proposta. Anzi, è stata la stessa consigliera Ferreri che, preso atto di una seconda votazione con un risultato già scritto, mi ha detto ‘vota tu’. E’ andata in questo modo”
L’assessore sotto accusa ricorda che “in quel momento nessuno ha sollevato alcuna perplessità per quanto accaduto. Dopo l’elezione del presidente sono stato io stesso a invitare tutta la commissione a votare per un rappresentante dell’opposizione. La proposta è stata poi accolta da tutta la commissione e meglio precisata dal neo-presidente Mastromarino, che ha chiesto di procedere per acclamazione. Per cui, la seduta si è conclusa in un clima cordiale”.
Diversa la ricostruzione di Anna Ferreri: riportiamo di seguito la sua Pec inviata ieri al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, al Segretario generale e a tutti i Consiglieri comunali.
“In riferimento ai lavori per l’insediamento della Commissione pari opportunità in data 26 ottobre 2023, con la presente, intendo porre all’attenzione degli intestatari un fatto gravissimo che si è verificato.
L’assessore Tatarano che in quel momento presiedeva la seduta, dopo aver messo a conoscenza i componenti del fatto che si doveva procedere alla elezione del Presidente e del Vice Presidente attraverso votazione, dichiarava che alla stessa non avrebbe partecipato.
Venivano quindi distribuite le schede ai componenti e, dopo aver chiuso la votazione si passava al loro scrutinio. L’esito restituiva un risultato inaspettato: parità di voti fra i due candidati, Mastromarino e Ferreri, che riportavano 5 voti ciascuno.
A quel punto era chiaro che il presidente eletto sarebbe stato il più anziano dei due in quanto il regolamento non prevede nulla in merito.
L’assessore, solo allora, decideva di far intervenire il Segretario Generale. Nella circostanza era evidenziato che anche l’assessore ha diritto di voto, che certamente poteva essere esercitato nel corso delle operazioni, non dopo lo scrutinio delle schede.
Tuttavia l’Assessore Tatarano decideva di prendere la scheda e votare a risultato già appalesato, con le schede aperte sul tavolo, condizionando pertanto l’esito in modo tanto illegittimo quanto inopportuno.
Si tratta di un episodio gravissimo ed inaudito, inaccettabile di fronte ai principi di democrazia, buon andamento amministrativo e legittimità istituzionale.
Chiedo pertanto al Segretario, che voglio sperare non si sia reso conto in quel momento di quanto stava accadendo, e al Presidente del Consiglio di mettere ordine in questa grave situazione, che lede la democrazia, soprattutto parlando della commissione pari opportunità.
Si chiede dunque che venga cristallizzato il risultato che rinviene dallo scrutinio delle dieci schede, validando la prima votazione, con la conseguente nullità ed inammissibilità del voto dell’Assessore pervenuto ad operazioni concluse e scrutinio definito ed appalesato. Si ritiene, conseguentemente, che il presidente eletto non è Mastromarino, bensì Ferreri.
Sicura di un vostro immediato intervento rispetto a quanto rilevato e chiesto con la presente, tenuto conto che ne va della legittimità e legittimazione della stessa commissione a poter lavorare, anche in vista dell’imminente evento del 25 novembre prossimo. Nella certezza di ricevere celere e positivo riscontro alla presente, che viene inviata a tutti gli effetti di legge, porgo distinti saluti”