Omicidio Stasi, un anno fa il dramma che ha segnato la comunità di Francavilla Fontana

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Sottosopra, il Podcast di Paesituoi.News – Puntata 02

Sottosopra è il Podcast di Paesituoi.News: i fatti, i retroscena, il sopra e il sotto dalla città di Francavilla Fontana: questa è la seconda puntata del 27 gennaio 2023.

È passato un anno dall’omicidio di Paolo Stasi, 19enne freddato da due colpi di pistola sull’uscio di casa in via Occhi Bianchi a Francavilla Fontana. Un anno in cui gli inquirenti sono riusciti ad assicurare alla giustizia i presunti autori dell’omicidio e altre figure secondarie ma accusati di appartenere al contesto in cui sarebbe maturato l’assassinio.

Dopo un primo momento di riflettori accesi sulla vicenda e congetture fantasiose, nel mese di dicembre furono iscritti nel registro degli indagati il 20enne C.C. e il 18enne L.B. (non ancora maggiorenne alla data del delitto), con l’accusa di concorso in omicidio volontario. I due avrebbero agito insieme, con l’aggravante dei futili motivi e della premeditazione.

Le indagini sono durante sei mesi fino alla cattura dei presunti colpevoli il 22 maggio 2023. Nel settembre scorso, L.B. avrebbe poi confessato l’omicidio ma negato la premeditazione: non avrebbe pianificato il delitto. Piuttosto si sarebbe trattato di una reazione emotiva di fronte a una situazione inaspettata.

I due giovani sarebbero arrivati nei pressi dell’abitazione di Stasi in sella a uno scooter, parcheggiato nelle vicinanze: L.B. avrebbe quindi colpito la vittima con una pistola di piccolo calibro, probabilmente un’arma modificata e a tamburo che non ha lasciato bossoli sulla scena del delitto.

Il movente sarebbe legato al contesto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Da quanto emerso, Paolo Stasi avrebbe custodito droga, principalmente marijuana, per conto di un’altra persona, O.B., accumulando un debito di circa 5.000 euro con L.B. Questa situazione ha portato a tensioni e conflitti, culminati nell’omicidio di Stasi.

Nel filone di inchiesta legato alla droga sono coinvolti a vario titolo altri imputati francavillesi, estranei all’omicidio, fra cui la madre di Paolo Stasi: “La donna – si legge ancora nell’ordinanza riportata da BrindisiReport – si limitò da un lato ad accettare che suo figlio Paolo consumasse in casa sostanze stupefacenti del timo marijuana (e forse hascisc), che detenesse in casa quelle stesse sostanze per conto e unitamente a L.B. e dall’altro, a consumare modici quantitativi di quelle stesse sostanze stupefacenti grazie alla collaborazione del figlio”.

Il pm Giuseppe De Nozza ha chiesto il rinvio a giudizio degli otto imputati: l’udienza preliminare si svolgerà davanti al gup Barbara Nestore il prossimo 14 novembre presso il tribunale di Brindisi.

La vicenda ha fatto emergere un contesto criminale sottaciuto a Francavilla Fontana, ancora più grave se si pensa alla giovane età degli imputati.

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