Dopo sei mesi dall’omicidio di Paolo Stasi, all’alba di questa mattina (lunedì 22 maggio) i carabinieri del comando provinciale di Brindisi e della compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito cinque ordinanze di misura cautelare a carico di altrettante persone: due gli indagati condotti in carcere, uno ai domiciliari, altri due con obbligo di dimora. Le misure cautelari sono state emesse dal gip del tribunale di Brindisi e da quello presso il tribunale dei minori di Lecce. In tutto sarebbero otto gli indagati a vario titolo, uno di loro per l’omicidio di Stasi.
Il 9 novembre 2022, Paolo Stasi fu freddato da due colpi di pistola sull’uscio di casa in via Occhi Bianchi a Francavilla Fontana. Un mese dopo furono iscritti nel registro degli indagati un 19enne e un 18enne (non ancora maggiorenne alla data del delitto), con l’accusa di concorso in omicidio volontario. Secondo le indiscrezioni, i due indagati avrebbero agito insieme, con l’aggravante dei futili motivi e della premeditazione. Forse una vendetta per uno screzio, forse uno sgarro nel giro di droga.
I due giovani sarebbero arrivati nei pressi dell’abitazione di Stasi in sella a uno scooter, parcheggiato nelle vicinanze: uno degli indagati avrebbe quindi freddato la vittima con una pistola di piccolo calibro, probabilmente un’arma modificata e a tamburo che non ha lasciato bossoli sulla scena del delitto.
Maggiori dettagli nelle prossime ore.