Francavilla, Maria Passaro reclama trasparenza sul personale di integrazione scolastica: “Scongiurare ipotesi di comportamenti illegittimi ed omissivi”

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Sottosopra è il Podcast di Paesituoi.News: i fatti, i retroscena, il sopra e il sotto dalla città di Francavilla Fontana: questa è la seconda puntata del 27 gennaio 2023.

Con una lettera indirizzata al Prefetto di Brindisi, la consigliera francavillese Maria Passaro denuncia e ricostruisce le mancate risposte in merito ai dati del personale per il servizio d’integrazione scolastica, richiesti anche “allo scopo di scongiurare ipotesi di comportamenti illegittimi ed omissivi”.

Il 2 agosto 2023, 5 mesi fa, con riferimento alla clausala di salvaguardia del personale nel bando per l’affidamento del servizio di integrazione scolastica (capitolato speciale d’appalto 2023 -2025), Passaro chiedeva in prima battuta all’Ambito Territoriale sociale di Francavilla Fontana l’elenco degli assunti a tempo determinato/indeterminato e anzianità di servizio, la qualifica assunzionale, il titolo in possesso al momento dell’assunzione e il numero ore attribuite per la prestazione di lavoro settimanale.

Qualche giorno dopo l’Ambito avrebbe risposto con un elenco non nominativo, senza specificare i titoli in possesso e le ore attribuite agli assunti, motivando tale limitazione con il rispetto della privacy. Privacy che tuttavia non risulterebbe prevalente rispetto ai diritti di accesso agli atti della consigliera comunale, così come stabilito anche dal parere del Responsabile della protezione dati interpellato.

In quanto stazione appaltante, l’Ambito Sociale avrebbe quindi richiesto per due volte al gestore del servizio d’integrazione scolastica “ATI tra SOLIDARIETA’ E LAVORO e ADAM MEDIHOSPES” l’aggiornamento dei dati richiesti. L’ultimo sollecito sarebbe avvenuto il 13 ottobre scorso, tre mesi fa.

Oggi Maria Passaro ha così scritto al Prefetto di Brindisi, e per conoscenza al Sindaco di Francavilla Antonello Denuzzo, al Segretario Generale Marco Lesto e al direttore dell’Ambito Territoriale sociale Gianluca Budano, mettendo in luce che “alla data odierna la richiesta di accesso agli atti è rimasta inevasa”.

Passaro chiede che “sia fatto valere il diritto di accesso agli atti così come normativamente prescritto, al fine di garantire il pieno svolgimento delle funzioni” di consigliera comunale e nel “rispetto dei principi di trasparenza amministrativa a tutt’oggi disattesi, ed allo scopo di scongiurare ipotesi di comportamenti illegittimi ed omissivi”.

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