A una settimana dall’insediamento del Sindaco e a due dalla vittoria elettorale, la partita per la composizione della Giunta Denuzzo Bis non è chiusa ancora, ma pare si sia trovato un equilibrio sui nomi dei futuri assessori. Il clima non è quello dei più sereni, gli abbracci sono stati sostituiti dalle braccia conserte e chiuse sulle proprie posizioni, le reciproche parole di miele sembrano improvvisamente evaporate: fra il Partito Democratico, primo partito con 4.000 voti, e la ex Città Futura – che ha vinto al primo turno grazie all’exploit elettorale del PD – si è aperto un confronto duro, che lascia sul campo anche vittime eccellenti.
“Sono passati 10 giorni e in attesa della nascita della Giunta è già precocemente (in Ostetricia) una minoranza di ‘sinistra’ al sindaco Denuzzo. Si ripete un copione?”, scrive un ex Città Futura sul suo Facebook, per poi rimuovere il post dopo qualche minuto. E scappa (?) anche una storia Instagram con la foto di appunti sulla costituenda Giunta: la grafia, c’è chi giura, appartenere nientemeno che allo stesso Sindaco.
Fra “pizzini” postati e cancellati, mezze parole e post pubblici, esclusioni e ripescaggi, pare tuttavia che resterebbe da trovare la quadra sulle deleghe e che la prossima Giunta Comunale potrebbe essere la seguente:
– Carmine Sportillo (segretario del Partito Democratico) con delega alle attività produttive, PNRR e turismo
– Annalisa Toma (Partito Democratico) con delega ai lavori pubblici e attività cimiteriali
– Domenico Attanasi (Idea per Francavilla) vice sindaco con delega all’urbanistica, contenzioso e politiche comunitarie
– Numa Ammaturo (Idea per Francavilla) con delega allo sport e politiche abitative
– Eleonora Marinelli (È Civica) con delega al bilancio, tributi, patrimonio, istruzione
– Giuseppe Bellanova (È Civica) con delega ai servizi sociali personale, trasparenza
– Sergio Tatarano (Articolo 9) con delega alla mobilità sostenibile, polizia locale, cittadinanza attiva.
Il Sindaco tratterrebbe la delega alla Cultura. mentre ancora non chiaro a chi andranno le deleghe al verde pubblico, all’ambiente e altre minori. In generale tutte le deleghe sono ancora in forse.
Saranno inoltre distribuite le deleghe al Gal e all’Ambito Sociale: qui in corsa ci sarebbe il PD, ma per l’Ambito resterebbe in piedi anche l’opzione Mimmo Bungaro. All’ex assessore Lonoce andrebbe la delega per l’Asi. La presidenza del Consiglio Comunale spetterebbe a Maurizio Bruno.
Inevitabile la schiera dei delusi, fra nomi eccellenti ed eterni secondi. In casa PD scalpiterebbe Nicola Cavallo, che ha raggiunto un ottimo risultato elettorale. Nulla di fatto, sembrerebbe, anche per Gino Fanizza che, forte delle sue 405 preferenze, si vede scavalcato anche stavolta: “Mi auguro che si tratti solo di un semplice appunto e non di una lista definitiva scritta solo fra pochi intimi”, afferma Fanizza di fronte al pizzino con i nomi dei possibili assessori. Nessuno spazio anche per il Movimento 5 Stelle, che dovrà accontentarsi del solo seggio in Consiglio Comunale.
Intanto proprio sul profilo Facebook del grande escluso Nicola Lonoce arriva un post di commiato che però ha un sapore amaro. L’ex assessore all’Urbanistica snocciola i risultati raggiunti – di cui godrà probabilmente il collega di lista Attanasi – e conferma che “non è mia intenzione sottrarmi ai miei doveri di consigliere di maggioranza democraticamente eletto”.
Tuttavia non è necessario il genio matematico di Alan Turing per decriptare il messaggio fra le righe nella conclusione del post di Lonoce: “Ma a loro [i miei 230 elettori, Ndr], che hanno votato in me la correttezza, la trasparenza, il lavoro incessante e la legittimità delle scelte, devo anche un controllo ed un pungolo costante all’attività amministrativa e quindi, nel rivolgere i miei auguri di buon lavoro ai componenti della Giunta Municipale, mi auspico che continuino nel solco ampiamente tracciato fin dal 2018, senza passi indietro, senza tentennamenti ed isolando eventuali manine disattente. In questa direzione, e solo in questa direzione, essi troveranno sempre in me una spalla”.
Se non è una mezza promessa di controllo da opposizione, non è almeno l’annuncio del passaggio a Discovery Channel? Lo scopriremo durante i prossimi Consigli Comunali.