Dimissioni eccellenti dalla Giunta Comunale presieduta dal Sindaco Antonello Denuzzo: ad andare via questa mattina, lunedì 7 marzo, sono la Vice Sindaca Maria Passaro e l’Assessora Anna Tagliente. Ancora non sono note le motivazioni ufficiali, ma è naturale pensare che questa scelta sia maturata in dissenso all’accordo elettorale che Denuzzo ha stretto con il Partito Democratico a meno di tre mesi dalle prossime elezioni e dopo cinque anni di duri scontri fra le parti ora alleate.
Le dimissioni avvengono a poche ore dall’incontro che il Partito Democratico terrà a Francavilla con il governatore pugliese Michele Emiliano, che a Palazzo Imperiali battezzerà il neonato accordo elettorale fra Antonello Denuzzo e il Partito Democratico di Bruno.
Il no a questo accordo era stato espresso chiaramente dalla Vice Sindaca della città, Maria Passaro: “Non condividiamo l’alleanza con Bruno e il Partito Democratico perché Città Futura è nata in discontinuità con quel loro modo di fare politica. In questi anni inoltre non è mai stato aperto un confronto propositivo da parte del PD in Consiglio comunale, così come avvenuto per esempio con il Movimento 5 Stelle.
Contestiamo un’alleanza solo ed esclusivamente elettorale, non un’alleanza di contenuti, un’alleanza progettuale, perché per governare una città c’è bisogno di una condivisione sui progetti. E questa condivisione finora non è mai stata dimostrata dal Partito Democratico, che ha fatto invece opposizione alle scelte di questa Amministrazione”.
A fare da coro a Maria Passaro nei giorni scorsi ci ha pensato anche un altro ex assessore, Antonio Martina: “Qui non si tratta di avere coraggio, qui serve avere lo stomaco”, aveva commentato lapidariamente su Facebook riferendosi all’alleanza elettorale fra l’ex Città Futura e il Partito Democratico di Bruno che ha avuto “da sempre, una visione di città diametralmente opposta a quella che abbiamo cercato di creare”.
Intanto si parla di altre dimissioni in arrivo: si tratterebbe di un altro assessore, dal peso specifico notevole in termini di consenso elettorale, in disaccordo con la scelta dell’alleanza. Sarebbe un’altra perdita eccellente, che contribuirebbe a svuotare ulteriormente la base elettorale del Sindaco Denuzzo, rendendolo sempre più dipendente dai nuovi alleati piddini.
A questo punto Denuzzo potrà nominare nuovi assessori, distribuire le deleghe a quelli che rimangono o tenerle per sé. Intanto è sempre più probabile la nascita di un terzo polo in cui confluiranno i delusi dell’ex Città Futura.
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