L’Amministrazione Comunale ha completato le procedure di gara per l’individuazione della ditta che eseguirà i primi interventi di messa in sicurezza della discarica di Feudo Inferiore. Il Vicesindaco Nicola Lonoce ha effettuato un sopralluogo con la ditta ed i tecnici per verificare lo stato dei luoghi ed eseguire alcuni rilievi scientifici indispensabili per monitorare la discarica.
L’intervento, progettato dalla società “Astra Engineering” per un ammontare complessivo di circa 950 mila euro, prevede opere finalizzate alla rimozione e sostituzione dei teli lacerati o danneggiati dalle fiamme, la risagomatura delle superfici con l’inserimento di materiale sabbioso, il ripristino del funzionamento dell’impianto elettrico con il posizionamento di un sistema di videosorveglianza, l’installazione di pozzi per la bonifica e dispersione del biogas, il ripristino della recinzione di accesso e il recupero del sistema di convogliamento delle acque meteoriche.
Rientrano tra le opere da realizzare in questa prima fase, che è finalizzata principalmente alla neutralizzazione del rischio di contaminazione, la rimozione dei rifiuti presenti sulla superficie della discarica (in particolare di natura plastica), il drenaggio delle acque accumulate e la sistemazione della viabilità interna.
“Abbiamo verificato – spiega il Vicesindaco Nicola Lonoce – la situazione della discarica prima dell’avvio dei lavori. In questo momento è prioritario eliminare ogni possibile fonte di contaminazione dell’ambiente circostante. È un aspetto fondamentale per preservare la salute pubblica. Ma la partita non si chiude con un cantiere. Ci sono anche aspetti giuridici che stiamo approfondendo e che potrebbero aprire scenari inediti.”
La discarica di Feudo Inferiore è stata in funzione dal 2003 al 2011. La società che ne aveva la gestione, la Francavilla Ambiente Scarl, avrebbe dovuto occuparsi dell’impianto per i 30 anni successivi alla sua chiusura, ma questo non è stato possibile a causa del fallimento del gestore.
L’, spesa che sarà interamente sostenuta grazie ad un finanziamento erogato dalla Provincia di Brindisi.