La luce in fondo al tunnel per il Centro di Carico intermodale somiglia sempre più alla volontà di liberarsene una volta per tutte attraverso la vendita della struttura, costata alla collettività circa 8 milioni di euro.
L’Amministrazione comunale di Francavilla Fontana, infatti, con la Deliberazione di Giunta n. 295 del 23/11/2023 ha deciso un piano di concessione per il Centro di carico intermodale e di servizi commerciali e reali nella zona della Contrada Tiberio.
Dopo aver attivato diverse procedure di evidenza pubblica, si è deciso di rivedere il bando al fine di ottenere informazioni più approfondite sulla redditività dell’investimento. Questo cambiamento è stato seguito da una consultazione preliminare di mercato, dalla quale sono emerse quattro manifestazioni di interesse da parte di operatori privati.
L’intenzione dell’Amministrazione è di costituire un diritto di superficie sull’immobile, con la possibilità di convertirlo in proprietà in un secondo momento. Questa scelta mira a aumentare l’interesse degli operatori e a garantire la proprietà pubblica dell’area fino a quando l’investimento sarà completamente ammortizzato. Si prevede la definizione di linee guida per la proposta da sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale, includendo la durata della concessione, il calcolo dei compensi, gli obblighi degli operatori vincitori dell’appalto e le condizioni per la realizzazione e la gestione della struttura.
Tra i punti chiave, si evidenzia l’obbligo per l’operatore vincitore di effettuare lavori di riqualificazione strutturale, rispettando termini essenziali e obblighi di pagamento e di gestione della struttura e tutta una serie di vincoli che saranno determinati in sede di gara. La destinazione d’uso della struttura è limitata a servizi commerciali, e sono previste specifiche responsabilità per il mantenimento e la sicurezza della proprietà durante la gestione temporanea.
La proposta della Giunta comunale, pur essendo dettagliata, potrebbe subire modifiche o integrazioni da parte del Consiglio comunale, che ha l’autorità finale sulle decisioni riguardanti la costituzione o l’alienazione dei diritti reali sui beni comunali.
La Giunta comunale ha preso questa decisione con votazione unanime (unico assente l’Assessore Attanasi). Resta quindi da attendere l’approvazione finale del Consiglio comunale per la piena attuazione di tali misure.