Francavilla Fontana sembrerebbe una città che si trova a lottare tra l’incuria e il disinteresse, e la critica si fa sentire attraverso le voci dei rappresentanti locali delle opposizioni.
Le parole di Maria Passaro (La città di tutti), Michele Iaia (Fratelli d’Italia) e Alessandra Vacca (Udc) puntano il dito contro un’Amministrazione comunale percepita come inefficace e distante dalle esigenze della comunità.
Maria Passaro sottolinea l’urgenza di una maggiore attenzione alla pulizia delle strade e alla manutenzione delle aree verdi. “La città che reclama maggiore pulizia rispetto allo spazzamento delle strade, lo sfalcio delle erbacce. Abbiamo suggerito all’Amministrazione Comunale la necessità di strutturare il servizio attraverso l’assunzione e l’impiego di giardinieri, che possano occuparsi delle operazioni ordinarie”, afferma Passaro, denunciando una carenza di programmazione e una scarsa sensibilità verso i temi della disabilità. Queste problematiche, inizialmente trascurate, sarebbero state risolte solo in parte con delle variazioni di bilancio. Passaro chiede dunque maggiore responsabilità nei confronti della comunità.
Inoltre, la consigliera pone anche la questione della recente segnaletica stradale rifatta e già deteriorata nell’arco di pochi giorni. “A distanza di 10 giorni, la segnaletica rifatta sulle strade della nostra città si ritrova già in queste condizioni: dal giallo fosforescente all’invisibile. Può essere possibile?” si domanda Passaro. E annuncia l’intenzione di chiedere spiegazioni all’Amministrazione Comunale sulle garanzie offerte dalla ditta esecutrice dei lavori.
Anche Michele Iaia non risparmia critiche severe. “Francavilla è sporca nel profondo, dà il senso di essere terra di nessuno”, esordisce, ricordando le parole del Sindaco che aveva definito i cittadini “troppo pretenziosi” in un recente Consiglio Comunale sull’ambiente.
Secondo Iaia, l’aspettativa di poter fruire della villa comunale, dopo anni di contese sull’affidamento, non è eccessiva, ma giusta. Tuttavia, per l’Amministrazione, i cittadini sembrano essere dei sudditi a cui non si deve nulla, se non qualche concessione al bisogno.
Iaia accusa l’Amministrazione comunale di considerare eccessive le richieste di pulizia di strade, parchi e marciapiedi, lasciando che i cittadini si abituino a passeggiare tra i rifiuti e i topi. Le misure sperimentali sul traffico e le infinite indagini di mercato per l’affidamento delle strutture comunali sono esempi di un’Amministrazione che appare chiusa in una bolla autoreferenziale e sorda, incapace di produrre provvedimenti positivi per la città.
Anche Alessandra Vacca (UDC) esprime delusione riguardo alla gestione cittadina del verde e della segnaletica. È il caso della rotatoria di Borgo Croce: “C’era una volta un rondò abbandonato a sé stesso. […] Ad oggi, i segnali stradali risultano sommersi da una vegetazione che non vede un giardiniere chissà da quanto. Alcune piante sembrano in grave sofferenza,” racconta Vacca, che conclude provocatoriamente: “Evidentemente Sindaco e Giunta non transitano mai -nemmeno – da qui. Una Francavilla così sporca e abbandonata a se stessa non si era mai vista.”
A detta delle opposizioni e delle centinaia di commenti social dei cittadini, Francavilla Fontana sembrerebbe dunque essere intrappolata in un limbo di disservizi e insoddisfazione, con una popolazione che chiede cambiamenti concreti e una maggiore attenzione alle proprie necessità.