Ricorrendo i 100 anni dalla presenza del Venerabile Fra’ Giuseppe Ghezzi a Francavilla Fontana nel convento dedicato a “Maria SS della Croce”, nasce presso il centro Caritas parrocchiale la dispensa solidale dedicata allo stesso Fra’ Giuseppe, che da Conte scelse di essere un semplice frate.
La dispensa solidale parrocchiale è un servizio di distribuzione di generi di prima necessità, organizzato come un vero e proprio supermercato, all’interno del quale i beneficiari possono reperire, in modo autonomo e secondo le proprie esigenze, prodotti non solo alimentari.
All’interno della dispensa i prodotti non hanno un prezzo ma un valore in punti, per cui attraverso una tessera di punti a scalare gli utenti possono acquisire gratuitamente i prodotti a loro necessari, fino a esaurimento del budget loro assegnato.
È un integrazione al sistema classico dei pacchi del banco alimentare (Agea), in vista di una maggiore umanizzazione del servizio e di un migliore impiego delle risorse.
L’erogazione della tessera è prerogativa del Centro di Ascolto Parrocchiale e l’accesso al servizio ed il numero dei punti assegnati sono stabiliti secondo alcuni criteri oggettivi attestanti l’effettivo stato di bisogno della persona che fa richiesta del servizio.
La dispensa solidale “153” Fra’ Giuseppe Michele Ghezzi sarà rifornita attraverso diversi canali:
- grazie alla convenzione con l’Agea;
- alla generosità delle persone, attraverso il cesto della carità che si trova permanentemente all’altare di Santa Elisabetta d’Ungheria;
- alle raccolte di viveri presso i supermercati del territorio parrocchiale con l’aiuto dei volontari parrocchiali;
- alla generosità creativa di quanti vogliono contribuire per sostenere il progetto.
La dispensa diviene un luogo verso cui potrà convogliare la premura di tutta la comunità, attraverso la condivisione di generi alimentari, di denaro, di tempo, di competenze e servizi.
A partire dal prossimo 7 novembre sarà fruibile anche la mensa parrocchiale.
Il numero “153” richiama il miracolo di Gesù, evocato nel Vangelo di Giovanni (Cap. 21, 11) quando il Risorto appare a Pietro e ai suoi compagni sul litorale del lago di Tiberiade.
La vicenda narra di come Gesù giunse in aiuto di sette dei suoi discepoli, chiedendo loro se avessero da mangiare; ma essi durante la notte non erano riusciti a pescare nulla nel lago.
Gesù, allora, esortò i discepoli a gettare la rete a destra della barca, perché lì sicuramente avrebbero trovato qualcosa e così accadde.
Queste le parole del testo evangelico:“Simon Pietro allora salì sulla barca e tirò a terra la rete piena di 153 grossi pesci; e benché ce ne fossero tanti, la rete non si strappò.”