Il cortometraggio “La sposa” diretto dal regista Dario Di Viesto e prodotto da Alessandro Contessa per Bunker Lab Film, ha vinto il Premio Miglior Film Cortometraggio al Festival Salento Finibus Terrae.
Dario Di Viesto ritirando il premio ha ringraziato tutto il cast capace di realizzare un lavoro starordinario e accurato in piena pandemia.
Dopo l’anteprima nazionale all “Ortigia Film Festival“, e la partecipazione al Festival del Cinema Europeo arriva un’altra conferma per un cortometraggio che approderà anche nei cinema.
Venerdì 25 novembre con spettacoli alle ore 18.30 e 19.30 il regista e il cast saranno presenti per un incontro con il pubblico al Cinema Teatro Comunale di Mesagne.
“La sposa” avrà anche una serie di presentazioni con le scuole. Si inizierà a Francavilla Fontana, Comune in cui il cortometraggio è stato interamente girato, lunedì 12 Dicembre al Cinema Teatro Italia.
“La sposa”, si ispira ad a una storia vera ambientata nei primi del ‘900 che vede protagonista una bambina, interpretata da Flavia Melpignano, con l’incarico di cucire in una notte misteriosa e tra non poche difficoltà un abito da sposa per l’adorata zia, interpretata da Anna Boccadamo.
Per la realizzazione del cortometraggio, interpretato anche da Altea Chionna, Peter Speedwell e Antonella Todisco, il regista ha affidato la direzione della Fotografia a Giorgio Giannoccaro, la Scenografia a Luisa Lopalco, i Costumi ad Alessandra Polimeno e le musiche a Fabio Di Viesto.
“La sposa” è stato realizzato grazie: al contributo del Ministero della Cultura, dell’Apulia Film Commission, del Comune di Francavilla Fontana, della BCC San Marzano di San Giuseppe; l al coinvolgimento didattico di docenti e alunni del Primo Istituto Comprensivo “A. Moro – P. Virgilio Marone” di Francavilla Fontana, e alla collaborazione della Maison Nichi Falco.
Il produttore Alessandro Contessa:
“In un momento delicato per il Cinema Italiano e non solo, è necessario ringraziare i direttori dei Festival e gli esercenti che con grande sacrificio sono in prima fila nella battaglia per dare visibilità ai film destinati alla sala. Tutta la filiera Cinema deve essere unita per riportare la gente al cinema contribuendo ad un necessario processo di risocializzazione.”
L’esercente Carmelo Grassi:
“Scegliere di programmare un cortometraggio nelle sale cinematografiche non è facile, soprattutto in questa stagione. Ma la responsabilità di un esercente verso i nuovi autori e il loro pubblico deve superare i rischi. Solo in questa maniera potremmo preservare il futuro della Cinematografia italiana.”