Nell’ambito della controversia riguardante la realizzazione di un campo da golf a Francavilla Fontana, oggi la Giunta Comunale ha deliberato di impugnare il provvedimento emesso dalla Regione Puglia (Deliberazione della Giunta comunale n. 190 del 19/06/2023).
La vicenda ha avuto inizio nel 2015, quando è stata presentata un’istanza per la realizzazione di un campo da golf 18 buche, Club House e servizi annessi in contrada Carlo Di Noi Superiore, tra Francavilla Fontana e Ceglie Messapica. Dopo un iter procedurale che ha coinvolto la Regione Puglia e tutti gli Enti competenti, la Conferenza dei Servizi ha emesso il provvedimento n.90 del 23 aprile 2019, bloccando l’intervento.
La società richiedente “Cavallo Francesco e figlio Srl” ha quindi impugnato tale provvedimento, ottenendo successivamente una sentenza favorevole dal Tar di Lecce (sentenza n.489/21). Alla luce di questa sentenza, l’Ente regionale ha convocato una nuova seduta della Conferenza dei Servizi per valutare le implicazioni della decisione del Tar.
Il Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana ha espresso nuovamente un parere negativo all’autorizzazione del progetto, in quanto contrastante con gli obiettivi di qualità del Piano Paesaggistico Regionale. In seguito ai lavori della Conferenza dei Servizi, la Regione Puglia ha emesso il provvedimento n.164 del 28 aprile 2023, finalizzando l’intervento limitatamente al campo da golf e alla ristrutturazione della masseria esistente sul sito.
Con la delibera di oggi, la Giunta Denuzzo ha ritenuto che il via libera della Regione sia carente dal punto di vista istruttorio e motivazionale, oltre a non affrontare in modo adeguato gli aspetti critici paesaggistici. Ha dunque deliberato di impugnare il provvedimento regionale per tutelare l’interesse pubblico e paesaggistico del territorio di Francavilla Fontana.
La realizzazione del campo da golf a Francavilla Fontana continua quindi a suscitare confronti tra le autorità regionali e il Comune. Per ora la parola passa al Tribunale Amministrativo Regionale, che dovrà pronunciarsi sulla validità del provvedimento della Regione Puglia.
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