Con l’annuncio del sì al matrimonio con Denuzzo pervenuto dal direttivo del Partito Democratico ieri mercoledì 22 febbraio, non si sono fatte attendere le voci discordanti all’interno della maggioranza attuale.
Alcune – pare – non ancora venute alla luce pubblicamente, di forte critica verso il cambio di rotta del progetto della Città Futura nato in contrapposizione con le politiche precedenti dell’ex Sindaco Bruno e della sua coalizione. Altre che emergono ufficialmente in queste ore, come nel comunicato del movimento civico Libera Francavilla che esprime due assessori e il vice Sindaco Maria Passaro.
Ecco cosa scrive Tommaso di Castri, coordinatore di Libera Francavilla, nel comunicato di oggi: “In coerenza con quella che è sempre stata la posizione di Libera Francavilla riteniamo convintamente che il progetto di Città futura abbia sin qui dato alla nostra città una nuova prospettiva politica ed amministrativa e che tale progetto possa continuare a rappresentare il miglior volano di crescita civile ed economica per Francavilla”.
“Abbandonare quanto costruito con impegno e passione per un’alleanza con una forza politica come il Pd da sempre in contrasto con il lavoro dell’attuale amministrazione – continua Tommaso di Castri – sarebbe non una scelta di continuità ma di interruzione di un percorso politico consolidato in cui i cittadini si sono riconosciuti nel 2018 e potranno ancora riconoscersi, perciò chiediamo al sindaco di esprimersi al riguardo e dire chiaramente, una volta per tutte, se la costruzione di Città futura potrà continuare con tutti i suoi attuali componenti o dovremo prendere atto della volontà di interrompere questa esperienza di impegno civile nella politica della nostra città”.
Richieste di chiarimenti per una decisione che sembra sia stata ormai presa e da cui non si può tornare indietro e che non sembra essere indolore. Le liste Idea, Articolo 9 e, pare, anche il Movimento 5 Stelle (con dei distinguo sulla presenza in coalizione di Azione – Calenda) sarebbero invece favorevoli all’accordo.