In una nota firmata da Luigi Caroli (consigliere regionale FdI), Michele Iaia (consigliere capogruppo FdI) e Anna Ferreri (consigliera comunale e provinciale FdI), i meloniani dicono la loro in merito all’ultimo Consiglio comunale monotematico che ha discusso la crisi dell’Ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana.
Di seguito il comunicato:
Pesa come un macigno l’assenza della parte politica del governo regionale al consiglio comunale monotematico tenutosi il 5 settembre 2023 a Francavilla Fontana proprio per discutere sulle criticità dell’Ospedale Camberlingo e sui problemi che attanagliano la sanità in terra di Brindisi.
Il consiglio comunale, richiesto dalle forze di opposizione, è stato convocato con diverse settimane di anticipo, proprio al fine di ottenere la disponibilità dei vertici regionali, nelle persone del Presidente Emiliano e dell’Assessore alla Sanità Palese, oltre che dei consiglieri regionali del territorio.
Presente unicamente la direzione ASL di Brindisi, insediatasi da pochi giorni, con il Direttore Generale dr. De Nuccio, la Direttrice Sanitaria dr.ssa Carulli ed il Direttore Sanitario, dott. Gigantelli.
Dalla direzione strategica brindisina sono pervenute le intenzioni di invertire la rotta, ma non si scorge alcun elemento concreto che possa andare nella direzione di una politica sanitaria adeguata alle esigenze del nostro territorio.
Se da un lato si è annunciato che a stretto giro la giunta regionale delibererà il piano assunzionale, dall’altro si registra un programma di riordino che penalizza, numeri alla mano, la provincia di Brindisi e, quindi, l’ospedale di Francavilla Fontana.
Le risorse che ci sono vengono destinate altrove.
Nell’intervento in consiglio comunale svolto dal capogruppo di Fratelli d’Italia Michele Iaia si è sottolineato che le scelte strategiche sul territorio sono condizionate da limiti di spesa strettamente collegati alle capacità di bilancio della Regione che vede un buco di circa 250 milioni di euro, cifra che sicuramente tenderà a salire.
Ci sono pertanto precise responsabilità politiche di chiara provenienza, rispetto alle quali l’Ospedale di Francavilla paga un prezzo altissimo insieme con le centinaia di migliaia di utenti che ovviamente non provengono solo dalla città degli Imperiali.
Vero è che a tutt’oggi si continua ad assistere un costante smantellamento del presidio ospedaliero, che funziona con lo spirito di abnegazione del personale medico, infermieristico e paramedico operante.
Tra l’altro esattamente un anno fa si è svolto un altro consiglio comunale monotematico sullo stesso argomento ed anche allora si registrò l’assenza della parte politica del governo regionale e le rassicurazioni dell’allora Direttore Generale.
Da allora ad oggi la situazione è drammaticamente peggiorata, nella sostanziale indifferenza dell’amministrazione comunale, che pare acquietarsi sulla parola, senza pretendere una prospettiva fatta di prospettive politiche ed amministrative.
Non è necessario essere cultori del diritto costituzionale per comprendere che sulle scelte politiche le amministrazioni comunali possono e devono interloquire in modo importante con il governo regionale, senza alcuna resa e mettendo da parte esigenze di stampo elettorale che non portano a nulla di buono per la collettività e per la tutela dei servizi sanitari al cittadino.
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luigi Caroli, che ha accolto l’invito, è intervenuto rilevando che a più riprese nei mesi e negli anni passati il governo regionale ha puntualmente disatteso le rassicurazioni espresse intorno al futuro dell’ospedale di Francavilla Fontana e, più in generale, a quello della sanità in terra di Brindisi. Nulla però si vede all’orizzonte in termini di atti amministrativi e scelte politiche per una volta favorevoli a questo territorio.
L’Ospedale di Francavilla Fontana deve tornare ad essere attrattivo, deve suscitare l’interesse alla crescita professionale da parte del personale, diversamente si potranno espletare tutti i concorsi del mondo senza trovare tuttavia alcuna soluzione alla carenza di organico.
Ma su tutto serve la volontà politica da parte di chi oggi governa la regione, oggi inesistente, di rivolgere la giusta attenzione alle esigenze del nostro territorio.
In definitiva, non è più tempo per gli annunci, quindi Fratelli d’Italia, ad ogni livello istituzionale, continuerà ad essere interlocutore forte e franco, di conseguenza si continuerà a chiedere conto, già nell’immediatezza, delle scelte che saranno assunte nell’interesse della comunità, di quale sarà la capacità di riorganizzare e di ricostruire la sanità brindisina nello scempio in cui versa oggi.