Francavilla, divieto di accesso ai cani in villa: nel 2022 Denuzzo annunciò un dog park mai realizzato

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Sottosopra è il Podcast di Paesituoi.News: i fatti, i retroscena, il sopra e il sotto dalla città di Francavilla Fontana: questa è la seconda puntata del 27 gennaio 2023.

Il divieto posto all’ingresso della villa comunale c’era già da anni ed è appena stato sostituito da un cartello nuovo: l’accesso è vietato alle biciclette, ai motocicli, ai monopattini e – rullo di tamburi – ai cani.

Tralasciando l’inibizione alle biciclette, mezzo per il quale appena fuori i cancelli della villa si smontano e rimontano strade e marciapiedi, la protesta dei francavillesi si è fatta sentire sui social proprio a causa del divieto di accesso ai cani, gli amici pelosetti abitualmente accompagnati dai proprietari lungo i viali del polmone verde del centro.

“Non mi sembra siano i cani a distruggere ogni 10 giorni le giostrine dedicate ai più piccini e nemmeno a scoppiare forti petardi”, nota un cittadino, e subito gli fa eco un altro più attento: “Pensavo che cambiassero quel cartello, visto che in villa hanno messo da pochi anni le pattumiere per le deiezioni dei cani. Perché le hanno messe dunque? Che confusione!”.

Il divieto non quadra poi con quanto annunciò sui social lo stesso Sindaco Denuzzo nel novembre 2022: la creazione di un dog park nella villa comunale “a cura dei gestori del punto ristoro e dell’anfiteatro, che hanno assunto un impegno in tal senso. L’avvio dei cantieri è previsto nei prossimi mesi”.

Passati due anni il punto ristoro non è ancora attivo e del dog park non c’è traccia: per i nostalgici, qui sotto linkiamo un articolo dello stesso 2022 in merito a quanto era stato programmato dalla gestione privata per la villa comunale.

Intanto i cittadini si struggono sulla scelta di vietare l’ingresso ai cani, additando invece i padroni di cani per scarsa civiltà: “Certo che se i proprietari raccogliessero le deiezioni dei loro amati animali, sarebbe cosa gradita a tutti”.

C’è poi chi tira in ballo norme e sentenze, ricordando che “è possibile accedere a giardini e parchi pubblici con il proprio cane, a patto di vigilare sul suo comportamento, tenendolo al guinzaglio o con museruola se necessario e, naturalmente, raccogliendo obbligatoriamente le eventuali deiezioni”.

Si tratta allora di una svista o di un vero e proprio divieto che potrebbe essere ancora ignorato? E quella del dog-park in villa è una promessa che si concretizzerà in futuro? E di chi sarà il prossimo busto tra i poeti e letterati francavillesi? Tanti gli interrogativi e i misteri ancora irrisolti nel nostro splendido parco cittadino.

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