Pasticcio Pari Opportunità, le opposizioni al Prefetto: “Voto illegittimo confermato dal Segretario Generale. Ignorate le regole democratiche”

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Sottosopra è il Podcast di Paesituoi.News: i fatti, i retroscena, il sopra e il sotto dalla città di Francavilla Fontana: questa è la seconda puntata del 27 gennaio 2023.

Le forze di opposizione non mollano e portano all’attenzione del Prefetto di Brindisi la vicenda del voto sulla presidenza della Commissione Pari Opportunità, finita nei giorni scorsi in parità fra Anna Ferreri e Davide Mastromarino. A scrutinio concluso si è aggiunto il voto dell’assessore Tatarano: un gesto quantomeno irrituale, se non irregolare.

Lo stesso Segretario Generale del Comune di Francavilla, sollecitato in merito alla vicenda delle parità, non prende in considerazione il voto di Tatarano, il quale ha evidentemente una difficoltà politica ad ammettere l’errore e anzi rimbalza la responsabilità alla stessa Ferreri che gli avrebbe suggerito di votare nonostante il voto già concluso. Invito eseguito pedissequamente dall’assessore.

Prosegue intanto il gioco del silenzio da parte di Sindaco, Tatarano (che pure ha rilasciato la sua versione a BrindisiReport) e Partito Democratico, su cui pesa l’accusa di non aver fatto votare la propria rappresentante a favore di Mastromarino e aver così procurato un pareggio che invece avrebbe dovuto essere una vittoria scontata per il candidato della maggioranza. Ma sarà andata davvero così? Si sarà trattato invece di altre manovre contro il PD, con l’obiettivo di far sfigurare un partito che negli ultimi tempi ha “disturbato” qualche personaggio oggi male in arnese?

Di seguito il comunicato a firma delle opposizioni in Consiglio Comunale a Francavilla Fontana, che hanno scelto di non partecipare ai lavori della Commissione Pari Opportunità, non riconoscendo la leggitimità del voto e del presidente.

NON CURANDOSI DELLA PALESE ILLEGITTIMITA’ DEL PRESIDENTE DELLA CPO, ESPRESSA ANCHE DALLA NOTA DEL SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE DI F.F., L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON RIESCE ANCORA A FARE AMMENDA, IGNORANDO COMPLETAMENTE LE REGOLE DEMOCRATICHE PIU’ ELEMENTARI. DA QUI LA NOSTRA RICHIESTA D’INTERVENTO DA PARTE DI S.E. IL PREFETTO

Le forze politiche di opposizione hanno contestato la convocazione della Commissione Pari Opportunità inviata dal componente Mastromarino per lo scorso 6 novembre, non avendo lo stesso alcuna legittimazione ad assumere funzioni di presidente.

Dal parere fornito dal Segretario Generale, pur emergendo orientamenti giurisprudenziali differenti, si evince che in ogni caso non è da considerarsi ammissibile, ed è dunque nullo, il voto espresso dall’assessore Tatarano, a chiusura delle operazioni di voto segreto e per di più a schede già scrutinate.

L’esito della votazione del presidente della C.P.O. ha restituito pertanto un risultato paritario tra il consigliere Mastromarino e la consigliera Ferreri, con cinque voti ciascuno.

La convocazione successiva del componente Mastromarino raffigura una forzatura ulteriore in un contesto in cui non vi è chi non veda un atto di travalicamento del responso.

Al grave si aggiunge il surreale. Lo stesso Mastromarino, convocando la Commissione, ha pedissequamente dato seguito alla richiesta impartita dall’assessore Tatarano, che chiedeva al “presidente eletto”, per Tatarano funziona così, la convocazione della C.P.O., facendola sprofondare ancora di più in una condizione di incertezza e di illegittimità. Per Tatarano si può fare.

È ferma intenzione di queste parti politiche fare luce sulla vicenda, soprattutto evitare che possa essere avallato un metodo di affermazione di un risultato basato sulla imposizione, antitetico alla libera determinazione della Commissione manifestata in quella occasione di voto. Oltretutto si andrebbe a creare un pericoloso precedente, inaccettabile e mai visto in questa città.

Abbiamo provveduto a chiedere anche a S.E. il Prefetto un parere dirimente sulla questione sollevata, che si riferisce ovviamente al caso della parità di voto. Si esclude che qualcuno possa ritenere possibile votare dopo la conclusione delle operazioni, a schede scrutinate ed a responso letto, condizionandone il risultato.

In ogni caso resta sul tavolo un enorme tema politico, che è stato fotografato proprio dal voto in seno alla Commissione. A Palazzo di città il clima è talmente teso dal voler tentare di nascondere maldestramente i problemi e le grandi decisioni come la polvere sotto il tappeto.

Al governo della città vi è una maggioranza non omogenea, atteso che l’esito non ha rispecchiato le intenzioni dell’amministrazione comunale. L’assessore ha dapprima voluto turbare il risultato votando a schede già aperte, per poi chiedere in modo pesante che il suo presidente convocasse la commissione. Ciò dimostra la scarsa frequentazione dei principi liberali e democratici che dice di professare, con un evidente senso di fastidio e di intolleranza verso il pensiero altrui. Condotte inadeguate al ruolo ricoperto, irrispettose delle sue funzioni.

Nel frattempo, l’amministrazione Denuzzo, bloccata tra veti incrociati e franchi tiratori, rimane in un silenzio tanto assordante, quanto imbarazzante.

Michele Iaia – Fratelli d’Italia
Anna Ferreri – Fratelli d’Italia
Francesco Birtolo – Insieme con Iaia Sindaco
Cosimo di Maria – Insieme con Iaia Sindaco
Alessio Curto – Forza Italia
Maria Passaro – Libera Francavilla
Antonella Iurlaro – La Città di tutti

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